rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Triestini acquisiti: la storia di Ben, che ha trovato il "Nirvana" a Trieste

Dal blog Expatsintrieste la testimonianza di un istruttore di yoga statunitense, che dopo aver girato il mondo ha trovato nel capoluogo giuliano il luogo perfetto dove aprire la sua scuola

Nasce negli Stati Uniti, e dopo aver girato il mondo trova “l’America” a Trieste. C’è chi nasce, vive e muore nella stessa città senza porsi troppe domande ma non è il caso di Ben, nè di sua moglie Clara, che hanno cercato ovunque il luogo perfetto per aprire una scuola di yoga. Solo una delle storie raccontate nel blog Expatsintrieste, dove si parla di viaggiatori che hanno trovato casa a Trieste pur essendo nati e cresciuti altrove, spesso dall'altra parte del globo.

Un percorso lungo e non privo di discussioni, quello di Ben e Clara, come spesso accade nelle coppie affiatate e ambiziose. «Per la nostra scuola non cercavamo un luogo qualunque – raccontano - Volevamo stare vicino al mare ma anche alle montagne, in una città di medie dimensioni, dove si potesse fare sport all’aperto e con una forte cultura della famiglia. Nessuna città aveva ciò che cercavamo, tranne Trieste».

Una scelta ponderata, dopo aver perlustrato gli Stati Uniti “coast-to-coast”, la Gran Bretagna e il Sud-est asiatico, e dopo aver tentato la fortuna a Milano, Torino, Trento, Firenze, Pisa e Verona. «Trieste l’abbiamo trovata per caso – spiega Ben -, siamo arrivati qui solo per adottare il nostro cane, Atena. Appena girato l’angolo dell’obelisco a Opicina ci siamo guardati, e contemporaneamente abbiamo detto: “Perché Trieste non è sulla nostra lista?”. Ce ne siamo innamorati subito, poi abbiamo iniziato ad esplorarla, e più esploravamo più trovavamo nuove cose da amare: la cultura senza eguali, la storia e l’architettura, la cucina, Barcola, il Carso, i resto del Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e l’Istria dietro l’angolo. Dopo due anni scopro ogni giorno nuove cose da amare».

Nato e cresciuto negli Stati Uniti (East Coast), Ben si è trasferito a Londra nel 2006 per lavorare nel settore finanziario. «Dopo otto anni di schiavitù davanti al computer – racconta - mi sono reso conto che era il momento di cambiare. Ho venduto tutto per seguire la mia passione, lo yoga, per diventare istruttore. Ho insegnato yoga viaggiando intorno al mondo con la mia ragazza (ora moglie), che è originaria di Milano. Dopo più di un anno e mezzo abbiamo deciso che avevamo bisogno di stabilità».

Una stabilità che dura ormai da due anni: nonostante i tempi duri per i piccoli imprenditori e i continui cambi gestione dei locali, Ben e Clara gestiscono ancora con profitto Hotyogatrieste (www.hotyogatrieste.com). Qui si insegna il “Bikhram Yoga”,  una serie formata da 26 posture e 2 esercizi di respirazione, nata negli anni 60, che si pone obbiettivo la completa ossigenazione di ogni singola parte del corpo, per ottimizzare la tonicità dei muscoli, il peso corporeo e la salute in generale.

«Da quando, due anni fa, abbiamo superato l’obelisco di Opicina - conclude Ben -, le cose si sono mosse velocemente, e in modo del tutto naturale. Siamo stati veramente fortunati a trovare per caso questa splendida città. Nostro figlio, Saverio, si è unito alla squadra in maggio, ed è il primo triestino in famiglia!».

23-2

Trieste1-07804-2

IMG_9789-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Triestini acquisiti: la storia di Ben, che ha trovato il "Nirvana" a Trieste

TriestePrima è in caricamento