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Cronaca

Trovato morto il terzo disperso nel crollo della palazzina a Gorizia (FOTO)

Era vissuto a Trieste fino al 2010, era un uomo di cinquant'anni affetto da disabilità, inquilino dello stabile ormai ridotto in macerie. Il vicesindaco: "Speriamo che il bilancio non aumenti: ancora non sappiamo se ci fossero altri ospiti negli appartamenti"

Ritrovata la terza vittima del crollo di una palazzina questa notte a Gorizia in via XX Settembre 72/74, la notizia è stata confermata dai Carabinieri poco fa: si tratta di Fabrizio Facchettin, un uomo di cinquant'anni affetto da disabilità, inquilino dello stabile ormai ridotto in macerie. Aveva vissuto a Trieste fino al 2010, per la precisione in vicolo Ospedale Militare. Il lavoro senza sosta dei Vigili del fuoco di Gorizia, Trieste, Udine e Pordenone (coadiuvati da unità cinofile), dell'Arma e degli operatori del 118 era iniziato stanotte alle 4.20 e aveva portato in tarda mattinata al ritrovamento di altri due corpi senza vita: Quello di Sabina Trapani, una donna di 43 anni originaria di San Donà di Piave e Miha Ursic, di 47 anni, un uomo di cittadinanza slovena, suo compagno e non residente.

crollo palazzina Gorizia Foto di Enrico Latino

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Altre vittime?

"Proviamo grande tristezza per questa ferita inferta al cuore della città di Gorizia - dichiara il vicesindaco di Stefano Ceretta, che ha seguito in loco le operazioni di salvataggio dalle prime ore del mattino -. Speriamo che il bilancio sia fermo a tre vittime, non sappiamo se all'interno dello stabile ci fossero ulteriori ospiti. Sapevamo che un appartamento era vuoto, al piano terra abitava l'uomo di 50 anni con disabilità, ci auguriamo almeno che fosse da solo in casa".

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Cause ancora ignote

La palazzina comprendeva tre appartamenti disposti su tre piani, era stata costruita tra '800 e '900 ed era stata ristrutturata da poco. L'esplosione è stata causata verosimilmente da una perdita di gas metano, anche se l'originie non è ancora certa. "Lo stabile non era interessato da lavori - spiega ancora Ceretta -, anche se inizialmente c'era questo sospetto. L'origine della fuga di gas, come conferma il comandante regionale dei Vigili del fuoco, non è ancora nota. So che è stata aperta un'inchiesta e le indagini sono in corso". 

Reazioni e precedenti

Un minuto di silenzio, questa mattina, in Consiglio regionale, prima del terzo tragico ritrovamento. Diverse le note di solidarietà dal mondo della politica. Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna è tornato un'ora fa dalle vacanze all'estero per poter seguire il caso da vicino, e oltre alle condoglianze rivolte alle famiglie delle vittime rivolge un sentito plauso alle forze dell'ordine. Nel 2011 un'episodio analogo si era verificato in una casa a Gradisca, per l'esplosione di una bombola di gas. In quell'occasione, tuttavia, solo una persona era rimasta ferita.

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