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Cronaca

Turismo-boom, Fvg da record: oltre 400 mila presenze in più dell'anno scorso

Lo ha rilevato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, presentando a Trieste i dati degli arrivi e delle presenze in Friuli Venezia Giulia nei primi nove mesi dell'anno

I dati del turismo in Friuli Venezia Giulia dal 1 gennaio al 30 settembre 2016, con 411.747 presenze in più rispetto allo stesso periodo 2015 (pari a un +5,7 per cento), «segnano il valore di crescita più alto in assoluto e in termini percentuali degli ultimi anni».

Lo ha rilevato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, presentando a Trieste i dati degli arrivi e delle presenze in Friuli Venezia Giulia nei primi nove mesi dell'anno. 

«Dopo tre anni consecutivi di calo - ha osservato Bolzonello - si registrano ora due anni di aumento molto significativo. Ciò accade - ha spiegato - perché la Regione si è messa a fare turismo industriale, non limitandosi alle sole manifestazioni, e perché gli operatori del settore, che ringrazio, ci stanno credendo».  

Altro aspetto rilevante è il fatto che i dati di crescita, specie per i mesi di luglio, agosto e settembre, «sono spalmati su tutto il territorio regionale: il mare, la montagna, le città d'arte e le città di business», con buone previsioni per il prosieguo dell'anno, visto che «i primi dati di ottobre - ha preannunciato il vicepresidente - sono già super-positivi».

Nel dettaglio, la crescita tendenziale degli arrivi (pari a 126.965 turisti in più) riferita alla globalità delle strutture ricettive da gennaio a settembre compreso è del 6,7 per cento, con un incremento del 4,7 per cento di turisti italiani e dell'8,4 per cento di turisti stranieri. 

Le presenze segnano a loro volta un incremento complessivo del 5,7 per cento, suddiviso in un più 2,7 per cento di italiani e un più 8,1 per cento di stranieri. L'aumento degli arrivi e delle presenze è rispettivamente del 6,7 e del 5,8 per cento se riferito solo ai pubblici esercizi e del 6,5 e 5,3 per cento se riferito solo alle case e agli appartamenti privati, la maggior parte dei quali concentrata a Lignano.  

Il massimo apporto nazionale nel calcolo delle presenze viene dalla Lombardia (712.459 turisti nei nove mesi), seguita dallo stesso Friuli Venezia Giulia (690.639) e dal Veneto (676.440), mentre per quanto riguarda gli stranieri primeggia l'Austria (1.401.416) con un più 3,4 per cento, davanti alla Germania (1.073.760), che fa segnare un aumento dell'11,5 per cento, e all'Ungheria (220.289), i cui turisti sono aumentati del 20,6 per cento. Quarto posto per la Repubblica Ceca (206.851, per un più 5,3 per cento).

«Appena arrivato - ha ricordato Bolzonello - dissi che mi sarei concentrato sui nostri ospiti storici, e quindi austriaci e tedeschi: oggi registriamo un risultato importantissimo, specie per quanto riguarda la Germania, e la Baviera in particolare. E' un mercato - secondo il vicepresidente della Regione - che ha ancora grandissimi margini di aumento visto lo scenario internazionale favorevole e quindi continueremo a pressare forte e a fare investimenti di promozione e quanto serve, assieme a tutti gli operatori».

Tutte le tipologie di strutture ricettive mostrano un segno positivo nel confronto tendenziale con i primi nove mesi del 2015: gli alberghi, alberghi diffusi e le residenze alberghiere (+6,2 per cento arrivi; +5,4 per cento presenze); i campeggi e i villaggi turistici (+4,3 per cento arrivi e +7,7 per cento presenze); b&b, affittacamere, agriturismo, strutture a carattere sociale e rifugi (+12,5 per cento arrivi e +4,4 per cento presenze); case e appartamenti privati (+6.5 per cento arrivi e +5,3 per cento presenze). 

Anche nella suddivisione per ambiti si regista un incremento generalizzato: in montagna la crescita turistica è del 12,8 per cento negli arrivi e del 6,1 per cento nelle presenze; il mare e le città storiche contano su un aumento di arrivi e presenze rispettivamente del 4,4 e del 4,0 per cento (rispettivamente 7,6 e 7,4 per Grado Aquileia e Palmanova e 3,0 e 2,8 Lignano Sabbiadoro e Laguna di Marano). 

Per quanto riguarda le città e le altre aree arrivi e presenze lievitano a Gorizia, rispettivamente, dell'11,5 e del 17,4 per cento, a Pordenone del 7,3 e del 6,3 per cento, a Trieste del 6,0 e del 10,6 per cento, e a Udine dell'8,4 e del 6,8 per cento, per un totale del 7,6 e 10,0 per cento. 

Alla conferenza stampa era presente anche il direttore di PromoTurismo FVG, Marco Tullio Petrangelo, con il direttore marketing Bruno Bertero. 

In vista della stagione turistica invernale, Petrangelo ha riscontrato «l'ambiente favorevole e la voglia pratica di fare le cose» con gli tutti gli operatori del settore. Il direttore di PromoTurismo FVG ha evidenziato anche che, accanto agli interventi strutturali per migliorie a Sauris (rifacimento delle linee e potenziamento dell'innevamento), Sella Nevea (vallo di protezione anti-valanghe) e Piancavallo (impermeabilizzazione del laghetto), si punta anche sull'apporto delle strutture di fondovalle, sportive e di intrattenimento, in grado di arricchire l'offerta turistica in tutte le condizioni atmosferiche.

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