«Le promesse della Regione per la realizzazione della nuova sede del 118 di Trieste sono affondate nel corso dell'ultimo temporale che ha messo in ginocchio per l’ennesima volta l’autoparco del 118 triestino. Dopo le denunce pubbliche dell’Ugl e le promesse dell'amministrazione regionale, la situazione logistica del 118 rimane tutt’oggi precaria mentre gli operatori si sono trovati con il garage allagato da alcuni centimetri d’acqua», ha dichiararlo Matteo Modica segretario provinciale dell’ Ugl Sanità.

«E non sono invenzioni, il tutto è documentato da materiale video e fotografico. Prese e cavi di corrente per l’ alimentazione delle batterie delle ambulanze, sono finiti sott’acqua. Non è possibile che si continui su questa strada, i lavoratori hanno diritto ad avere un luogo di lavoro dignitoso e decoroso», conclude Modica.

Fratelli d’Italia Trieste: «Si unisce alla denuncia dell’Ugl sanità per far sì che al più presto partano i lavori per la realizzazione della nuova sede del 118 al fine di garantire ai triestini il diritto di ricevere soccorso quando necessario e per permettere al personale del 118 di lavorare nelle migliori condizioni. Trieste, a causa del recente nubifragio è finita sott’acqua, con le principali vie della città praticamente impraticabili. Fenomeni atmosferici simili si sono già verificati negli ultimi anni ed è fondamentale  quindi pensare a un piano di emergenza per questi eventi naturali».

118TriesteAllagato