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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Una vita da social", navigare in rete senza pericoli

L'iniziativa organizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca per insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi. In Friuli Venezia Giulia gli incontri nelle scuole il 16 febbraio

Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare la giornata mondiale per la sicurezza informatica “Safer Internet Day 2016”, che quest’anno si terrà il 9 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha organizzato una serie di incontri sul tema del cyberbullismo che, in Friuli Venezia Giulia, si terranno il 16 febbraio a Trieste, Gorizia, Pordenone e Udine. L’evento è previsto nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day con lo slogan “Play your part for a better internet” ovvero “Gioca la tua parte per un internet migliore”.

"Una vita da social" come ormai molti sanno, è un progetto itinerante sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Miur e cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle iniziative di Generazioni Connesse, che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. L’iniziativa ha anche una sua pagina facebook unavitadasocial, nella quale vengono riportate tutte le attività e le impressioni dei giovani studenti. L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca è assolutamente determinante.

Un impegno avvalorato anche dai recenti dati pubblicati da Norton Cyber Security Insights Report, sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online. Dal report emerge che il 92% dei genitori italiani si è detto preoccupato della sicurezza online dei propri figli, e tre su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli. Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all’accesso ad alcuni siti web (53%) e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network (51%), insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online (47%). Inoltre, il 42% dei genitori italiani ha dichiarato episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro PC o su quello della famiglia (20%), risposte a email di phishing (9%), episodi di smishing e violazioni dei profili social.

In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano per il 61% il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, il 59% la paura che possano essere convinti con l'inganno a incontrare malintenzionati e il 53% che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie. Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet - ormai celebrata in oltre 100 paesi - sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web.

Per il Friuli Venezia Giulia, l’evento coinvolgerà le classi del biennio superiore dei seguenti istituti scolastici: Trieste – Liceo Scientifico “Galilei” Gorizia – I.S.I.S. “D’Annunzio – Fabiani” Pordenone – Liceo Scientifico “M. Grigoletti” Udine – Liceo “C. Percoto” per un totale di circa mille studenti.  «Nel 2015 abbiamo assisitito ad una leggera flessione dei reati legati al cyber bullismo, segno che la nostra attività e quella degli operatori del settore sta dando i primi frutti» dichiara la dott.ssa Alessandra Belardini, Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia.

«Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in Internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori e i professori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web». «In linea con gli obiettivi prefissati ad inizio anno scolastico e comunicati il 15 ottobre in occasione dell’arrivo del Truck "una vita da social” a Trieste, alla fine di quest’anno raggiungeremo sul territorio regionale una più vasta platea di studenti e di genitori (ndr circa il doppio rispetto agli anni precedenti) grazie anche alla partnership con l’Ufficio Scolastico Regionale, e di mettere in campo iniziative che coinvolgano anche il mondo dell’associazionismo». «Preme ricordare - conclude Alessandra Belardini - che la specialità è presente anche sulla rete, con consigli utili che possono essere reperiti sul sito poliziadistato.it e su quello del commissariatodips.it, oggi anche attraverso l’App scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone o su tablet, sia per il mondo Apple che Android».

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