rotate-mobile
Cronaca

Trieste divise operative Polizia: pochi capi e non per tutti

La nuova divisa operativa è stata fornita a Trieste soltanto al personale della Squadra Volante della Questura, mentre per i commissariati, che garantiscono lo stesso tipo di servizio di controllo sul territorio e pur essendone prevista la dotazione, ancora oggi non ve n'è traccia. Il sindacato ha così provveduto a un importante accordo

«Anche a Trieste ha riscosso un successo inaspettato e sorprendente, la convenzione stipulata dal SAP direttamente con un produttore, per l’acquisto della “polo” della nuova “divisa operativa”». Il Sindacato autonomo di Polizia, per voce del suo segretario provinciale Lorenzo Tamaro, rende noto che «sebbene sia entrata in vigore a Trieste in ritardo, rispetto ad altre provincie, pur comunque già da un anno, la nuova divisa operativa è stata fornita a Trieste soltanto al personale della Squadra Volante della Questura, mentre per i commissariati, che garantiscono lo stesso tipo di servizio di controllo sul territorio e pur essendone prevista la dotazione, ancora oggi non ve n’è traccia. Le motivazioni della mancata distribuzione sono sempre quelle: non ci sono i fondi necessari a completare le forniture, e perfino chi ha ricevuto il vestiario, si è visto recapitare materiale in misura assolutamente insufficiente. Sono state consegnate infatti, soltanto due polo estive per ogni operatore delle volanti, che debbono “farsele bastare”, malgrado l’utilizzo sia quotidiano e nella stagione estiva, con ore di pattugliamento sotto il sole».

«Il SAP ha deciso quindi di mettere a disposizione dei propri iscritti, la possibilità di acquistare direttamente da un fornitore le polo al prezzo stracciato di 9,90 euro, rispetto a prezzi di mercato che si aggirano tra i 16 ed i 18 euro, per ogni capo - spiega Tamaro -. Da anni vengono fate continue richieste a riguardo, per vestiario di ogni genere, senza avere soddisfazione in merito. Dotare in maniera insufficiente solo poche unità operative, e non riuscire a soddisfare la richiesta di tutti quelli che dovrebbero utilizzare le divise, è scelta sbagliata: se il SAP è riuscito a reperire le polo ad un prezzo così basso, significa che si può fare». 

Tamaro Sap«Quanto da anni lamentiamo, riguardo le carenze di tutto il vestiario e non solo, considerando anche il taglio drastico del munizionamento da utilizzare in poligono durante le esercitazioni previste per legge. Ci piacerebbe sapere quanto spenda il Dipartimento della Pubblica Sicurezza per acquistare le “polo” in questione - si chiede il segretario provinciale SAP -, perché i casi sono due: se vengono acquistate ad un prezzo inferiore del nostro, e auspichiamo sia così, non è giustificabile una risicata fornitura come questa, se invece il prezzo è superiore, evidentemente c’è “qualcosa da rivedere”, in considerazione che una fornitura a livello nazionale e quindi più sostanziosa, dovrebbe essere maggiormente conveniente».

«La situazione è tale, che tra poco il Governo ci lascerà in mutande - esclama duro Lorenzo Tamaro -! Viene sbandierato lo sblocco degli stipendi dei poliziotti: in realtà sono scatti precedenti del tutto dovuti, che ci fanno comunque pagare con i tagli alle auto di servizio, al vestiario, agli straordinari, alle pensioni e anche agli arredi degli uffici. La verità parla da sola e dice che, nel 1992 la Polizia di Stato aveva come risorse solo per il vestiario, l’equivalente attuale di 90 milioni di euro. Dal 2014, siamo scesi a 15,8 milioni. Tagli che si commentano da sé».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trieste divise operative Polizia: pochi capi e non per tutti

TriestePrima è in caricamento