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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Unione Triestina a rischio crac, chiesto il fallimento

Non saldati 10 mila ero di pasti consumati in un locale di via Udine tra settembre o ottobre. Il presidente dell'Unione avrebbe versato un assegno non coperto. L'ombra di un nuovo fallimento

Si addensa sull'Unione Trieste 2012 l'ombra di un altro, l'ennesimo fallimento. Questa volta la causa scatenante sono circa 10mila euro di pranzi e cene consumate dai giocatori della squadra alabardata e mai pagate in un locale di via Udine a cavallo tra settembre o ottobre dell'anno scorso.

Il presidente Pontrelli e la titolare avrebbero concordato un forfait a giocatore per ogni pasto, ma l'erogazione è stata interotta a fine ottobre prorpio a causa dei debiti accumulatisi e mai saldati. Il Presidente avrebbe poi consegnato un assegno con un anticipo dellimporto pattuito alla responsabile del locale, ma la stessa non l'aveva potuto in cassare in quanto risultato scoperto.

Preso atto dell'impossiibilità di riscuotere i crediti, si è rivolta ad un avvocato. L'udienza è fissata per metà agosto.

Non è da escludere che, anche con il conto saldato fino all'ultimo cent da Pontrelli, il giudice potrebbe richiedere nuova documentazione e valutare se la società sportiva sarà capace di pagare regolarmente le prossime scadenze, non accumulando più debiti.

Dall'Unione Triestina 2012, non emergerebbero preoccupazioni per la vicenda.

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