“Uomo e cinghiale, una sfida storica: come convivere?”
12.17 - La Provincia lancia l'iniziativa informativa finalizzata a diffondere la conoscenza di soluzioni pratiche ed efficaci per difendersi e contrastare il fenomeno attraverso il posizionamento di adeguati sistemi antintrusione
Quali misure di prevenzione e tutela sono risultate più efficaci per prevenire e contrastare le incursioni dei cinghiali? La Provincia di Trieste insieme ai Comuni di San Dorligo della Valle/Dolina e Duino Aurisina /Devin Nabrežina ha organizzato “Uomo e cinghiale, una sfida storica: come convivere?”, iniziativa informativa finalizzata a diffondere la conoscenza di soluzioni pratiche ed efficaci per difendersi e contrastare il fenomeno attraverso il posizionamento di adeguati sistemi antintrusione.
«Da tempo l’amministrazione provinciale porta avanti una strategia di controllo e prevenzione d’intesa con i Comuni del territorio, le associazioni di categoria e la Regione Friuli Venezia Giulia – spiega il vice presidente Igor Dolenc – con l’obiettivo di attenuare il conflitto tra operatori agricoli e fauna selvatica e al tempo stesso ad attuare una congiunta strategia di prevenzione».
Le giornate di formazione, destinate in particolar modo ad agricoltori e proprietari di terreni, si svolgeranno venerdì 21 novembre, alle 14, alla Casa della Pietra “Igo Gruden” ad Aurisina/Nabrežina, e sabato 22 novembre, alle ore 8, presso il Teatro Prešeren di Bagnoli della Rosandra/Boljunec. Ad illustrare e condividere le migliori pratiche sinora adottate anche in aree estremamente delicate e complesse, come il Parco nazionale delle Cinque Terre e i Parchi regionali di Portofino e del Beigua, sarà Andrea Marsan, zoologo, docente all’Università di Genova, da anni impegnato a livello nazionale nell’attuazione di strategie finalizzate al controllo dei danni provocati dalla fauna selvatica.
L’esperto dopo un’introduzione dedicata al comportamento, i segni di presenza, la riproduzione e la gestione di questo animale si soffermerà proprio sugli aspetti pratici spiegando come realizzare con efficacia alcuni metodi di contrasto che hanno registrato un’alta percentuale di successo: le recinzioni sia elettrificate che allestite con rete elettrosaldata da edilizia. Si tratta di sistemi validi e adeguati infatti, ma solo se vengono realizzati con materiali e attrezzature adeguate e se vengono seguite corrette procedure nella fase di installazione. «Un non corretto posizionamento di questo tipo di recinzioni - spiega Dolenc - ha generato la convinzione anche tra gli operatori della nostra provincia che si tratti di sistemi di scarsa efficacia».
Alle aziende agricole e ai privati cittadini che hanno terreni agricoli e ne fanno richiesta, l’amministrazione provinciale eroga un contributo destinato proprio alla realizzazione di opere di prevenzione di questo tipo. Ilario Zuppani, comandante della Polizia Ambientale Territoriale della Provincia di Trieste, fornirà negli incontri tutte le informazioni legate alle procedure previste per richiedere tale sostegno.
Il problema dell’aumento della popolazione di cinghiali e del conseguente inurbamento necessità un sempre maggior impegno nel campo della prevenzione. In questo ambito la Provincia di Trieste, tra le diverse iniziative ha recentemente prodotto e distribuito la pubblicazione “Cinghiali, gabbiani e piccioni in città. Che fare?”, disponibile anche sul sito dell’ente e presso l’ URP di Piazza Vittorio Veneto.