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Cronaca

Vaccini obbligatori, 13 esclusi dalle graduatorie a Trieste: 50 genitori ci ripensano

Brandi: «Soddisfatta del serio lavoro in sinergia con l’Azienda sanitaria: credo possiamo essere di esempio a livello nazionale»

«Sono soddisfatta del serio lavoro in sinergia con l’Azienda sanitaria e credo possiamo essere di esempio a livello nazionale: tutto è nato dal tavolo dei pediatri e interaziendale presso l'Asuits che ci avevano chiesto di intervenire per rimediare alle percentuali bassissime di vaccinazioni a Trieste e che mettevano a rischio l'immunità di gregge».

Vaccini obbligatori 0-6 anni

Così l'assessore di Trieste ai servizi educativi Angela Brandi commenta i dati relativi alle graduatorie degli asili nido e scuole d'infanzia triestini (bimbi dagli 0 ai 6 anni) dove, su proposta dell'assessore stessa e con votazione favorevole del Consiglio comunale, è stato istituito l'obbligatorietà dei vaccini per l'iscrizione alle strutture comunali e convenzionate. Infatti, secondo i dati dell'Azienda sanitaria, le percentuali dei vaccini erano scesi pericolosamente sotto la soglia del 95%, ossia quella che garantisce l'immunità di gregge: difterite 89.8%, tetano 91%, epatite b 89% e poliomielite 90.2%.

Primi bilanci: 13 bambini esclusi, 50 genitori ci ripensano

È quindi tempo di bilanci dopo le iscrizioni fatte a febbraio e monitorate dal Comune con l'Asuits: c'era tempo fino al 31 di maggio tempo per l’autodichiarazione, anche se c'è ancora tempo, purché sia già stato preso appuntamento: «in caso poi i genitori non portesanno il bambino a vaccinare, questo sarà escluso dalla graduatoria», speiga Brandi. Dei 42 bambini segnalati dall'Azienda sanitaria relativamente agli asili nido (0-3 anni), sono stati 9 gli esclusi, mentre 19 genitori hanno deciso di cambiare idea e vaccinare i propri figli. Per le scuole d'infanzia (3-6 anni) gli esclusi sono 4, mentre in 31 stanno provvedendo o hanno provveduto allle vaccinazioni obbligatorie, «bimbi che non si sarebbero mai più vaccinati e li abbiamo recuperati», aggiunge l'assessore Brandi. 

angela brandi-4Dati scientifici

«Noi ci confrontiamo con soggetti titolati a questo riguardo, con dati scientifici e attendibili come per esempio le percentuali di vaccinazioni che sono calati e ci siamo mossi sulla base di queste indicazioni (anche dell’Osserrvatorio nazionale sulla Sanità) poichè l’immunità di gregge era andata persa - sottolinea Angela Brandi -. Forse il calo era dovuto anche alla mancata percezione della malattia che si è allontanata poiché i vaccini avevano avuto effetto».

«Noi ci confrontiamo esclusivamente con la parte medica e scientifica e non con chi si basa su supposte libertà di scelta che invece devono lasciare il passo alla salvaguardia della salute - replica l'assessore agli organizzatori del corteo di sabato pomeriggio a Trieste, a cui il Comune di Trieste, tramite anche il sindaco Dipiazza, ha vietato l'occupazione del suolo pubblico di piazza Unità -. Queste persone si basano anche sulla paventata connessione tra autismo e vaccini, fatto smentito anche dalla recente sentenza di condanna verso chi lo sosteneva». 

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