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Cronaca

"Vittime del fuoco amico": iniziativa di Ugl Polizia contro il riordino delle carriere

Il segretario provinciale: «Protestiamo contro una legge piena di criticità, che paralizza le aspettative di carriera e innalza l'età media del personale»

«Un riordino che umilia la dignità professionale delle donne e degli uomini della Polizia di Stato». Queste le dure parole di Alessio Edoardo, segretario generale provinciale di trieste Ugl Polizia di Stato, che in una nota esprime il suo livore contro il riordino delle carriere appena licenziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L'Ugl Polizia che scende quindi in piazza in tutta Italia per manifestare il proprio dissenso alla legge delega con una serie di iniziative dal titolo “Vittime di fuoco amico".

Secondo Alessio , infatti, l’attuale progetto di riordino sarebbe pieno di incongruenze e criticità, «a partire dalla mancata attenzione in merito al ritardo dei concorsi, che ha paralizzato le aspettative di carriera della base, causando una grave carenza di ruoli e l’eccessivo innalzamento dell’età media del personale sulle qualifiche apicali. Criticità che si ripercuoteranno negativamente sullo spirito motivazionale del personale, proprio in un momento storico che, invece, necessiterebbe di maggiore attenzione sul lavoro delle donne e degli uomini in divisa, in virtù dell’elevato spirito di sacrificio che ad essi si richiede».

«Dopo anni di attesa – continua il segretario – il riordino delle carriere avrebbe potuto rappresentare l’occasione giusta per sfornare una legge concreta e appagante sotto ogni aspetto dando la dignità ai colleghi anche in un difficile momento storico. Continueremo a far sentire il nostro disaccordo unito al malcontento conclude l’esponente sindacale evidenziando anche le opportune proposte di modifica di un riordino che solo in parte ha accolto le richieste che abbiamo formulato con insistenza, e che non possiamo accettare».

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