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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

A vela da Trieste ad Hong Kong, in navigazione tra Somalia e Yemen

Sfuggiti al colpo di stato in Sudan, hanno navigato tra droni militari e verso Gibuti con vento contrario. Ad oggi sono entrati nel golfo di Aden, nel corridoio che porta verso l'oceano Indiano. Quasi due mesi di navigazione, un'impresa incredibile

10 aprile: petroliera con personale militare a bordo

Good morning Red Sea. Una buona mattina inizia con una petroliera a qualche miglia di distanza che nelle descrizioni dell’AIS presenta la scritta in lettere capitali: Armed personnel on board nel campo destination - sicuramente il capitano è un furbacchione che l’ha vista lunga. Noi metteremo already taken by pirates (i pirati ci hanno già preso)

Nonostante ci fossimo armati del sistema di previsioni meteo più avanzato Predictwind, che perfino quei fighi della Volvo Ocean Race usano, le previsioni ci azzeccano meno di mia nonna. “Me spiazza la man domani xe bel, me se gonfia el labbro domani xe piova”. Nonna Alma era come una stazione meteo, davvero. Se la scoprivano quelli della Volvo Ocean.

La cosa peggiore è che ci sono quattro modelli di previsione del tempo. Prima ne prendevamo in considerazione solo uno, quello del Predictwind, ma per maggiore sicurezza per passare lo Stretto delle lacrime, Bab al Mandeb, gli abbiamo scaricati tutti. Non c’è che l’imbarazzo della scelta, non convengono nemmeno sul tempo presente. E ovviamente iniziano le speculazioni di natura statistica e logica combinatoria con teorie di ogni genere, ma la realtà resta una sola: l’inaffidabilità delle previsioni nel Mar Rosso, specialmente la porzione più a sud. Sarà per i deserti, le montagne, l’Oceano Indiano – o l’inverno Indiano come dice Peter di Štorje, anche lui grande meteorologo – il golfo, le correnti, ma qui si naviga nel buio. Per Belzebù! Nonna Alma, aiutaci tu! Oppure un vecchio metodo che funziona sempre: un, due, tre, la tempesta non c’è.

In ogni caso, invece di fermarci in Eritrea abbiamo deciso di proseguire verso lo stretto di Bab al-Mandeb. Potrebbe esserci una finestra di un giorno dove il vento da sud non è così violento. Forse tra venerdì notte e sabato, sennò sicuramente domenica. Se non di domenica, allora per lunedì ci metto la mano sul fuoco. Ci risiamo.

Il problema è che sarebbe praticamente impossibile per noi e la nostra barchetta navigare a motore o a vela in uno stretto così trafficato, contro un vento di 30/35 nodi e onde forti contro. Se troviamo un tempo del genere dovremmo invertire la rotta e riprovare il giorno dopo. Ovviamente, per rendere il tutto più facile: la zona a rischio pirateria.  Passeggiare su e giù per il canale dei pirati è la regola numero uno sul manuale del UKMTO.

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