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Cronaca

"Caso" D'Agostino: petizione verso le 10 mila firme, Trieste pronta a scendere in piazza

Dopo il bagno di folla di sabato 6 giugno, la solidarietà dimostrata dai triestini di traduce in una partecipazione fuori dal comune a sostegno dell'ex numero uno del Porto di Trieste. Gli organizzatori scaldano i motori per la manifestazione del prossimo sabato

La petizione online lanciata da Francesco Russo il 5 giugno scorso ha raggiunto le 8500 firme. In meno di tre giorni dall'avvio, il sostegno virtuale al presidente dell'Autorità Portuale Zeno D'Agostino (decaduto dalla carica in ragione di una delibera emessa dall'Anticorruzione), ha fatto breccia nel cuore di moltissimi triestini. Dopo il bagno di folla di sabato 6 giugno, con centinaia di lavoratori portuali che si sono radunati fuori dai cancelli del porto di Trieste al grido di "c'è solo un presidente", il "caso" D'Agostino è approdato sui tavoli del governo che starebbe studiando le possibili soluzioni per farlo rimanere al suo posto. 

Chi vuole bene a Trieste difende il presidente D'Agostino (la petizione) 

Nonostante il dibattito sulla paternità della segnalazione inviata alla Guardia di Finanza sia ancora in corso - e con il sostegno dato all'Anac da un movimento vicino all'area indipendentista comparso sul web - lo stesso D'Agostino ha chiarito che i sospetti sull'ex senatore di Forza Italia Giulio Camber sarebbero infondati. 

In conclusione, va registrato lo slancio emotivo che ha portato i portuali ad organizzare una manifestazione di solidarietà nei confronti di Zeno D'Agostino. Alle 12 di sabato 13 giugno in piazza Unità avrà luogo un raduno che, presumibilmente, vedrà la partecipazione oltre che dei facchini, anche di una larga fetta della cittadinanza triestina che nelle ultime ore ha dimostrato chiaramente da che parte sta. 

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