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Economia

14a Giornata dell'Economia, Pavan: «Anno positivo ma si sente ancora la crisi»

Il presidente di Unioncamere Fvg Giovanni Pavan sottolinea i cambiamenti del tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia. Necessario un rinnovamento dell'economia puntando sui giovani

Intervenendo alla 14ma Giornata dell’Economia in corso di svolgimento a Trieste, il presidente di Unioncamere Fvg, Giovanni Pavan ha parlato del 2015 come di un «anno positivo per manifattura, logistica e, specie nel secondo semestre, per commercio e servizi all’ospitalità».

Confermata la buona congiuntura di logistica e vitivinicolo, di nuovo positive le vendite di Commercio e Servizi dell’Ospitalità, qualche segnale di ripresa l’abbiamo colto anche per l’edilizia. Il Presidente ha messo poi in evidenza la metamorfosi del tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia, profondamente cambiato, «rispetto al 2001 – ha precisato –, basti pensare che ci sono 11 mila imprese in meno. Sono confronti forzati perché le situazioni sono completamente diverse ma ci aiutano a capire come è mutata la nostra economia e soprattutto a valutare le conseguenze di una crisi molto lunga».

Pavan si è detto particolarmente preoccupato «soprattutto per il dato delle nuove iscrizioni e delle imprese giovanili che riflettono un momento di forte sfiducia da parte dei giovani e rappresentano un ambito sul quale le Camere di commercio stanno puntando i propri sforzi per un necessario rinnovamento dell’economia».

Ma è parimenti possibile, sempre secondo il presidente di Unioncamere Fvg, una lettura positiva: molte imprese sono uscite dai sette ani di crisi rafforzate. «Lo possiamo leggere da due indicatori: il primo riguarda i bilanci, senza dubbio migliori a partire dal 2013 in termini di ricavi e produttività; il secondo costituisce un approfondimento di questa Giornata dell’economia 2016 che abbiamo chiamato “Le nuove frontiere dell’imprenditorialità” e cioè i contratti di rete, le start up innovative, l’economia del mare e il Sistema Produttivo Culturale.

In Fvg le start-up innovative sono 139, un anno fa erano 112». In Friuli Venezia Giulia il sistema produttivo culturale rappresenta una parte importante dell’economia: le circa 8.500 imprese registrate contribuiscono per circa il 5,7% alla formazione del Valore Aggiunto e occupano il 6,5% del totale degli occupati, valori questi che collocano la regione ai primi posti della graduatoria nazionale per incidenza del Valore Aggiunto e dell’Occupazione del sistema produttivi culturale. Il valore aggiunto prodotto dal Sistema produttivo culturale del Friuli Venezia Giulia è ci circa 1.800 milioni di euro, mentre l’occupazione è di circa 35 mila unità.

Per quanto riguarda le imprese il Sistema produttivo culturale del Friuli Venezia Giulia rappresenta l’8,1% dell’intera economia produttiva: il 50% di queste opera in provincia di Udine, il 24,5% a Pordenone, il 17,3% nei comuni della provincia di Trieste ed il restante 8,2% nella provincia di Gorizia.

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