Fincantieri: salta l'accordo con Stx, la Francia nazionalizza i cantieri

I cantieri navali Stx vengono nazionalizzati temporaneamente e saltano gli accordi con Fincantieri. Ne dà notizia il quotidiano "La Repubblica": una decisione del neopresidente Emmanuel Macron resa nota dal ministro dell'economia Bruno Le Maire. Fincantieri aveva acquistato all'asta circa i due terzi del capitale di Stx mentre un terzo sarebbe stato detenuto da Parigi, il provvedimento di nazionalizzazione rappresenta quindi un duro colpo per l'Italia: di fatto un a parziale esclusione dallo scenario economico europeo. 

Come dichiarato dal ministro francese, alla base della decisione ci sarebbe la volontà di salvaguardare e mantenere in Francia i lavoratori del cantiere di Saint Nazaire e le loro competenze specifiche, e trattandosi di provvedimento temporaneo le trattative con l'Italia resterebbero aperte. A dimostrare l'intenzione, Le Maire si recherà in Italia martedì prossimo per un incontro con i ministri Padoan e Calenda nella prospettiva di un accordo futuro che apra anche ad altre realtà industriali.

I ministri dello sviluppo economico e del tesoro hanno reagito con ovvio e fermo disappunto, definendo la decisione "grave e incomprensibile", oltre che generata da nazionalismo e protezionismo: concetti non conciliabili con un'intesa tra due grandi paesi. L'incomprensibilità sta anche nel fatto che i due terzi della compagnia erano precedentemente detenuti da un gruppo coreano e l'impressione è che sia stata dimostrata meno fiducia nell'Italia che nella Corea.

In una telefonata al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, sembrerebbe che Macron abbia cercato di mitigare i toni manifestando disponibilità a collaborare anche per la questione migratoria, in particolare in Libia. Dichiarazioni e proposte ufficiali saranno comunque rese note e discusse in occasione dell'incontro di martedì, mentre nel frattempo il titolo Fincantieri crolla in borsa, prima con una perdita di 9 punti percentuali e in seguito con un ulteriore calo del 2,6%.