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Economia

Fondazione CrTriestre approva il bilancio: avanzo di 22,3 milioni di euro

Tra gli interventi realizzati grazie al sostegno della Fondazione è stata rivolta particolare attenzione all’ambito sociale

Il Consiglio Generale della Fondazione CrTrieste, presieduto da Massimo Paniccia, nella seduta di data odierna, ha approvato il Bilancio consuntivo dell’esercizio 2017, il venticinquesimo dalla nascita della Fondazione, che si è chiuso con un avanzo di 22,3 milioni di Euro.
Questo importante risultato, reso possibile non solo dalla diversificazione degli investimenti operata negli anni – sia relativamente agli specifici settori selezionati sia riguardo agli strumenti finanziari utilizzati – ma anche grazie agli esiti positivi di alcune operazioni straordinarie perfezionate nell’anno (aumento di capitale UniCredit, deleveraging dei crediti deteriorati e individuazione di un nuovo partner industriale per Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia), ha consentito alla Fondazione di accantonare per l’attività istituzionale dei prossimi anni quasi 13 milioni di Euro.
Il Presidente ha dichiarato che «la gestione del patrimonio costituisce per la Fondazione CrTrieste un elemento imprescindibile per il conseguimento della propria finalità istituzionale: la promozione dello sviluppo socio-economico del territorio. Pur in un contesto generale ancora critico, siamo comunque riusciti a garantire e – anche grazie ai risultati particolarmente positivi di questo esercizio la Fondazione potrà continuare a farlo – un adeguato supporto alla comunità, cui la Fondazione ha distribuito fino ad oggi oltre 180 milioni di Euro». 
Nel 2017 sono stati deliberati numerosi interventi, con uno stanziamento complessivo di quasi 5 milioni di euro, in linea con gli ultimi esercizi, di cui quasi il 90% a sostegno dei progetti e dei programmi definiti dalla Fondazione stessa.
Si riportano di seguito alcuni tra gli interventi più significativi resi possibili grazie al sostegno della Fondazione CrTrieste. In continuità con gli ultimi esercizi, in considerazione del protrarsi della difficile congiuntura economica, la Fondazione ha rivolto particolare attenzione all’ambito sociale.
Al fine di garantire a bambini a rischio l’accesso alle opportunità e ai servizi necessari alla loro crescita e formazione, a livello nazionale è stato costituito il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, con una dotazione annua complessiva di 120 milioni di Euro per tre anni, giunto al secondo anno di operatività, alimentato dalle fondazioni di origine bancaria italiane, tra le quali la Fondazione CRTrieste.
Inoltre la Fondazione ha assunto il ruolo di partner nell’ambizioso e innovativo progetto “It’is fundraising”, elaborato dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ITIS, finalizzato alla creazione di un sistema territoriale organico in grado di affrontare i nuovi bisogni e i rischi sociali grazie ad attività strategiche di fundraising.
Importante, poi, sempre in questo settore, l’intervento ormai ultradecennale al progetto “Quattro passi” di Azzurra – Associazione malattie rare, per consentire ai familiari dei piccoli pazienti di ritagliarsi del tempo grazie al supporto di personale specializzato in grado di prendersi cura della persona cara.
In ambito culturale, oltre al consueto sostegno alle molteplici realtà teatrali cittadine, la Fondazione ha contribuito alla realizzazione di due importanti mostre organizzate dal Comune di Trieste: “Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi” e “Il mare dell’intimità: l’archeologia subacquea racconta l’Adriatico”. Da ricordare il sostegno alla realizzazione delle iniziative culturali programmate, nel 2020, in occasione della designazione di Trieste quale Città Europea della Scienza e il contributo a favore dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale per le “Lezioni di storia”, serie di conferenze sul tema del viaggio che hanno riscosso un notevole successo di pubblico. È proseguita, inoltre, la pubblicazione dei volumi della Collana d’Arte della Fondazione con un’apprezzata monografia dedicata a Umberto Veruda.
Nel settore educativo, oltre a sostenere le attività dei dipartimenti del locale Ateneo, la Fondazione ha fatto fronte a una serie di necessità individuate dagli istituti scolastici del territorio. Tra le tante, l’Istituto comprensivo “Ai Campi Elisi” può ora contare su una rinnovata area esterna in materiale antitrauma dedicata allo sport, la Scuola Internazionale di Opicina sarà dotata di una tensostruttura per la copertura dell’attuale campo da basket da destinare a palestra e aula magna e presto sarà operativo il laboratorio di microbiologia dell’Istituto Deledda Fabiani. Consolidato negli anni ormai il contributo ai Campionati Studenteschi alle cui finali nazionali gli studenti della provincia di Trieste hanno conquistato numerosi riconoscimenti. Nel settore dello sport giovanile, oltre al pluriennale sostegno a Barcolana e Miramar Young, numerosi sono stati, anche nel 2017, i contributi a favore di associazioni sportive dilettantistiche locali: dal sostegno all’organizzazione di gare come il Torneo Nesbeda (Libertas Basket), a quello per le finali nazionali femminili under 16 organizzate dal Comitato regionale della Federazione Italiana Pallacanestro, al contributo per il 29° torneo San Lorenzo (USD Servolana) a quello per l’acquisto di vele per la Scuola nautica Laguna 77.
Grazie al contributo della Fondazione, inoltre, è stato possibile acquisire 20 nuovi defibrillatori, portando alla quasi totalità la percentuale degli istituti scolastici del territorio dotati di queste apparecchiature e formare, a oggi, più di 800 persone tramite l’organizzazione di corsi di preparazione e aggiornamento sull’uso dei dispositivi salvavita in collaborazione con il Coni. Infine, nel 2017, la Fondazione ha messo a punto per la prima volta uno specifico bando che ha consentito all’ASD Junior Alpina Baseball & Softball di Opicina e la ASD Roianese di dotarsi di un automezzo per il trasporto dei loro piccoli atleti.
Nel settore della salute, anche quest’anno, sono stati donati importanti strumenti all’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste: due lettini operatori alla Clinica Oculistica, un ecografo vascolare per la S.C. Pronto Soccorso e Terapia d’Urgenza, una bobina per risonanza magnetica della mammella per la S.C. Radiologia e un microscopio operatorio per la S.C. Chirurgia Plastica. Infine, la Fondazione ha stanziato un contributo per l’istituzione di una borsa di studio per un medico specialista in ematologia da inserire presso l’omonima Struttura Complessa.
A sostegno della numerosa popolazione anziana locale è proseguito il progetto di socializzazione, giunto alla nona edizione, con un programma di intrattenimento teatrale e musicale a favore di 2.500 ospiti di case di riposo del territorio, integrato dalla distribuzione di oltre 134.000 copie de “Il Piccolo”.
Nel medesimo ambito la Fondazione ha donato al Comune di Trieste un automezzo da destinare a servizio navetta per anziani e disabili all’interno del Cimitero monumentale di Sant’Anna e ha accordato il proprio sostegno all’Associazione “Le buone pratiche onlus” per la realizzazione di un importante progetto di prevenzione delle cadute da incidente domestico negli anziani.
Nel settore della ricerca scientifica la Fondazione ha contribuito, anche nel 2017, alla realizzazione di Trieste Next, il Salone Europeo della Ricerca Scientifica, quest’anno dedicato al mare, oltre ad aver accordato il consueto sostegno al progetto “Il Piccolo Scienza”, iniziativa volta a diffondere la conoscenza sulle attività di ricerca svolte dalle realtà scientifiche presenti sul territorio, attraverso le pagine del quotidiano locale.
Infine, nel settore della protezione e qualità ambientale, è stato stanziato un importante contributo per le opere edili e l’allestimento multimediale dell’ "Ecomuseo di Biodiversità Marina” recentemente inaugurato presso le ex Scuderie del Castello di Miramare.

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