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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia Chiarbola - Servola - Valmaura

Via libera ai lavori per la Piattaforma logistica di Trieste

Partiranno il 15 gennaio 2016 e la società che si è aggiudicata l'esecuzione dei lavori è la ICOP Spa costruzioni. Petrucco: «I controlli di legalità in questo campo sono particolarmente scrupolosi, partiremo con i lavori veri e propri a metà gennaio e contiamo di concluderli in tre anni»

Inizieranno il 15 gennaio 2016, dopo più di dieci anni di attesa, i lavori della Piattaforma logistica del Porto di Trieste. La zona interessata è quella compresa tra la Ferriera di Servola e lo Scalo Legnami: un’area complessiva di 247mila metri quadrati di cui 140mila attualmente sono occupati da specchi d'acqua. Costo complessivo dell'opera 132 milioni di euro, di cui 30 provengono da investitori privati, 70 dall'Autority e i rimanenti 32 erano già stati assegnati dal Cipe nel 2006.

L'Autorità Portuale ha già posto divieti di transito nelle zone interessate. «I controlli di legalità in questo campo sono particolarmente scrupolosi - spiega l’ingegner Vittorio Petrucco, titolare della ICOP Spa costruzioni che si occuperà dei lavori - per cui prima di partire con i lavori dobbiamo recintare il cantiere e allestire un varco sorvegliato dove si potrà entrare soltanto con una specie di telepass o con il badge. Un gruppo interforze composto tra gli altri da carabinieri, Direzione investigativa antimafia, Guardia di finanza, Ufficio del lavoro controllerà non solo il personale, ma anche i materiali. Contiamo di partire con i lavori veri e propri a metà gennaio e di concluderli in tre anni, forse un pò meno». 

La storia della realizzazione della Piattaforma logistica è tortuosa e ricca di imprevisti. Nel 2001 rientrò tra le 91 opere prioritarie da finanziarsi con la Legge obiettivo del 2001. Il Cipe approvò il progetto preliminare appena quanche anni più tardi, tra il 2004 e il 2005 ma il ministro Lanardi non rese disponibile subito i finanziamenti.  Tra il 2006 e il 2012 si susseguirono promesse di soldi bloccati o mancanza di permessi firmati fino ad arrivare al 6 settembre 2013 quando l'allora presidente Monassi convoca una conferenza stampa per spiegare che il decreto con i 32 milioni era stato finalmente firmato dai ministri Lupi e Saccomanni. Partì dunque il bando di gara vinto dalla società che si occuperà dal 2016 dei lavori e nel settembre 2014 "fu posata" la prima pietra per mano della Monassi a contratto con la ICOP Spa firmato. Peccato mancasse ancora il via libera del Ministero dell'Ambiente all'esecuzione del progetto. Consenso arrivato appena il mese scorso. Ma questa volta è tutto pronto.

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