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Economia

Lavoro: occupazione Fvg ai livelli pre-crisi

Gli occupati in Fvg raggiungono quota nel secondo trimestre. In crescita la componente femminile rispetto a quella maschile

In Friuli Venezia Giulia nel secondo trimestre del 2018 il numero di occupati è tornato a crescere dopo due flessioni congiunturali consecutive, attestandosi a 513.600 unità, contro le 508.000 registrate nello stesso periodo dell’anno precedente. Anche nella media dei primi sei mesi dell’anno si osserva un aumento di 2.800 occupati rispetto al primo semestre del 2017 (506.300 contro 503.500, pari a +0,6%). Lo rileva il ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo che ha rielaborato dati Istat. Tra le regioni del Nordest, sempre nel confronto primo semestre 2017-primo semestre 2018, si rilevano incrementi ancora più sostenuti (il risultato complessivo è pari a +1,2%, in linea con quello nazionale).

In Fvg la crescita della componente femminile è stata maggiore rispetto a quella maschile (rispettivamente +1.800 unità e +1.000 nel confronto con il primo semestre del 2017). Per quanto riguarda i settori, il raggruppamento che comprende commercio, alberghi e ristoranti è l’unico che presenta una sensibile diminuzione, a fronte di risultati di segno opposto registrati in tutti gli altri comparti. In particolare si segnala il risultato positivo dell’edilizia, dopo una crisi che dura da diversi anni (+3.600 occupati rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso), mentre l’industria presenta un valore quasi analogo a quello del 2017 (-500 unità). La dinamica positiva registrata nel 2018 è inoltre attribuibile solo alla componente dipendente (+4.800 occupati), mentre continua la parabola discendente di quella indipendente (-2.000). Si ricorda che nell’ambito del lavoro indipendente sono compresi gli imprenditori, i liberi professionisti, i lavoratori in proprio (commercianti, artigiani e agricoltori), i coadiuvanti familiari, i soci delle cooperative e i collaboratori.

Il tasso di occupazione è tornato ai livelli pre-crisi

Esaminando l’andamento del tasso di occupazione, calcolato come rapporto percentuale tra il numero di occupati e la popolazione nella fascia di età 15-64 anni, Russo evidenzia un progressivo aumento dal 63,1% all’inizio del 2015 fino al culmine toccato nel terzo trimestre del 2017 (66,1% a cui corrispondevano 510.000 occupati); i sei mesi successivi hanno segnato un arretramento fino al 65,3%. Dopo questo significativo calo il tasso di occupazione sembra dunque aver imboccato nuovamente il precedente sentiero di crescita fino all’attuale 66,2%, un valore allineato a quelli registrati nel biennio pre-crisi 2007-2008. La popolazione in età attiva è infatti decisamente diminuita nell’ultimo decennio e tale dinamica ha consentito di recuperare i tassi di occupazione anche con un numero di occupati inferiore.

Diminuisce la disoccupazione

Il numero di persone in cerca di occupazione in regione nel primo semestre del 2018 si attesta in media a 34.900 unità, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando risultava pari a 36.000 (-3,1%). Il tasso di disoccupazione del Fvg all’inizio del 2018 è inoltre sceso al 6,4%, contro il 6,7% del primo semestre del 2017. Il tasso di disoccupazione femminile rimane su valori più elevati, pari al 7,9% contro il 5,3% della componente maschile. Continua infine a diminuire anche il numero degli inattivi (nella fascia di età 15-64 anni), cioè di coloro che non lavorano e non cercano un’occupazione: nel secondo trimestre del 2018 erano 221.300.

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