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Lavoro, in Fvg primi risultati positivi

L'assessore regionale Loredana Panariti: «L'obiettivo è quello di favorire l'innovazione e la creatività ma anche incentivare l'utilizzo degli spazi di coworking e dare slancio all'occupazione femminile. La disponibilità della Regione a ragionare su diversi percorsi c'è sempre ma è chiaro che ognuno deve fare la sua parte»

«Per attraversare e uscire dalla crisi gli strumenti messi in campo fino a qualche anno fa non bastano più. Occorre cambiare paradigma e mettere ognuno a disposizione le proprie opportunità». Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, concludendo l'incontro dal titolo "Tirocini, borse di formazione, incentivi per assunzioni: strumenti che si possono collegare", organizzata dalla Confederazione nazionale dell'artigianato (Cna) di Trieste al Museo ferroviario di Campo Marzio.

«Siamo di fronte a una situazione difficile che va affrontata» ha aggiunto l'assessore, sottolineando come «se prima della crisi avevamo una fascia di esclusione dal mondo del lavoro molto bassa e risorse più ingenti di oggi, attualmente siamo invece di fronte a una realtà ribaltata, con un'esclusione più marcata e finanze ridotte», nonostante i 276 milioni del Fondo sociale europeo per il periodo 2014-2020 e i 40 milioni del piano Pipol.

Panariti ha invocato «un patto tra gli attori coinvolti per mettere in campo gli strumenti più adeguati, monitorando i risultati sul piano economico, sociale e territoriale».

«Il tema dell'occupazione e dell'inclusione sociale è determinante in questa fase - ha sottolineato Panariti - soprattutto per le fasce più deboli come le donne e i giovani. In Friuli Venezia Giulia abbiamo già iniziato a lavorare per cambiare il trend e i primi risultati che vediamo sono positivi e confortano sulla direzione che abbiamo preso». L'obiettivo delle politiche che la Regione vuole attivare per i prossimi, ha puntualizzato l'assessore, è quello di favorire l'innovazione e la creatività (ampliando in questo senso un progetto come "Imprenderò", ad esempio) ma anche incentivare l'utilizzo degli spazi di coworking e dare slancio all'occupazione femminile.

Sul fronte della formazione, Panariti si è soffermata in particolare sul tema dei tirocini: «C'è una forte richiesta di ragazze e ragazzi ben formati che vogliono mettersi in relazione con il lavoro. È pensabile realizzare progetti di tutoraggio ma anche le aziende devono metterci del proprio e penso naturalmente alla possibilità di assumere. La disponibilità della Regione a ragionare su diversi percorsi c'è sempre ma è chiaro che ognuno deve fare la sua parte».

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