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Economia

TriestePrima supporta il commercio locale con successo: i primi risultati dal lancio dell'iniziativa

Chi ha aderito, quali sono i prodotti più acquistati dai triestini, quante sono state le visualizzazioni e soprattutto le telefonate ricevute: ecco il bilancio a un mese dal lancio dell'iniziativa a sostegno del commercio locale

Arrivano i primi risultati dell'iniziativa messa in atto da TriestePrima e dal gruppo editoriale CityNews come slancio al commercio che resiste nonostante le difficoltà. Il lockdown dovuto all'emergenza Covid-19 ha imposto a moltissimi commercianti la sospensione delle attività. Tuttavia, molti di essi, in tutto il territorio nazionale, hanno deciso di resistere avviando servizi di delivery. Assieme a tutte le altre testate locali del gruppo CityNews, il nostro giornale rimane in prima linea per la tutela delle attività che effettuano servizi di consegna a domicilio. A più di un mese dal lancio degli articoli in cui, giornalmente, abbiamo provato a mappare le attività commerciali triestine, sono arrivati i primi frutti. Grazie allo spazio pubblicato dalla redazione, infatti, moltissimi lettori si sono trasformati in clienti, chiamando e contattando ogni azienda trovata sul nostro giornale.

TriestePrima supporta l'economia locale con l'iniziativa #salviamoilcommercio

L'iniziativa 

È stato proprio al nascere dell'emergenza che TriestePrima ha lanciato un’idea per stare al fianco dei tantissimi lavoratori che, costretti a chiudere, si sono aggrappati al delivery e alle consegne a domicilio. Insomma, una mappa del commercio locale che in più di un mese ha conquistato le aziende che sono state censite sul nostro giornale. Sono molte le attività che si sono registrate e la lista è in continuo aggiornamento, chi volesse segnalare la propria può farlo attraverso questo form.

I numeri 

Tramite i click abbiamo provato a misurare l'indice di gradimento dell'iniziativa che, nel caso specifico delle aziende che hanno partecipato, corrisponde al numero di telefonate che i nostri lettori hanno effettuato per  acquistare beni di prima necessità. Prendendo in considerazione i nostri articoli per lanciare l'iniziativa, le visite alle pagine delle singole aziende, i click e dunque le telefonate per usufruire dei vari servizi, il risultato totale ottenuto è di ben 31.923 visite, di cui 21.580 per le aziende di alimentari e consegna di cibo a domicilio e circa 9 mila per le aziende che si occupano della vendita di abbigliamento, sanitari, erboristerie, edicole, cartolibrerie, prodotti per animali, prodotti per la bellezza e il fitness, vivai, ferramenta e colori, negozi di informatica e tanto altro ancora. Le singole aziende aderenti sono state 203, di cui 133 quelle del settore alimentare e 70 quelle che si occupano della vendita di altri prodotti o servizi. Ma arriviamo alle telefonate: sul podio sempre le aziende alimentari e che si occupano di consegna di cibo a domicilio, in cui il numero complessivo di telefonate ricevute tocca quota 500, mentre per quanto riguarda le altre aziende, il numero di telefonate ricevute sfiora i 300. Insomma, numeri più che positivi. Da precisare che le quasi mille telefonate registrate sono quelle effettuate dalla nostra pagina stessa.

Cosa hanno acquistato i triestini

Se volessimo restituirvi un quadro generale di quello che in questo periodo avete scelto, vi diremmo che sicuramente il cibo vince su tutto. Moltissime le visualizzazioni. Nella top five degli acquisti a domicilio troviamo in ordine: aziende che si occupano della vendita di prodotti alimentario ortofrutticoli bio, pizzerie, paninoteche, seguono poi sanitari e negozi di elettronica. Le più visualizzate invece sono state le affezionate osterie, immancabili nella tradizione triestina, le pizzerie, i supermercati ed, infine, dei negozi di bricolage.

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