Presentato il 30esimo "Trieste Film Festival"
Parte il 30esimo Trieste Film Festival, un'edizione speciale presentata ieri, 12 gennaio, al Magazzino delle Idee, che avrà luogo dal 18 al 25 gennaio tra il Politeama Rossetti, il cinema Ambasciatori e il teatro Miela. Due gli anniversari storici in questa occasione: i trent’anni della caduta del Muro di Berlino, e quelli del Trieste Film Festival, che proprio in quel 1989 vedeva la luce “ufficialmente” (dopo un’incoraggiante edizione pilota), da un’intuizione di Annamaria Percavassi. Da allora, Trieste e il suo festival (il primo e più importante appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro orientale, oggi diretto da Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo) continuano ad essere da quasi trent'anni un osservatorio privilegiato su cinematografie e autori spesso poco noti – se non addirittura sconosciuti – al pubblico italiano, e più in generale a quello “occidentale”.
L’edizione del trentennale si apre all’insegna della Storia, quella con la S maiuscola: e così, venerdì 18 gennaio, a inaugurare il programma al Politeama Rossetti sarà Meeting Gorbachev, il film che segna l’incontro tra il grande Werner Herzog (co-regista insieme ad André Singer, che introdurrà la proiezione) e Michail Gorba?ëv, offrendo uno sguardo inedito su alcuni degli eventi più significativi della fine del XX secolo, dal disarmo nucleare all’unificazione della Germania.
A seguire, nella stessa serata, si apre anche la retrospettiva che il festival dedica al Muro, con un titolo più che simbolico. Possession è infatti non solo il capolavoro più giustamente celebrato di un amico storico del festival, Andrzej ?u?awski, ma anche in qualche misura il “protagonista” dell’immagine scelta per il manifesto di questa edizione: una foto scattata della grande Dominique Issermann in una pausa di lavorazione del film, e che ritrae la protagonista Isabelle Adjani mentre salta la corda, proprio accanto al Muro.
Un discorso speciale merita il film di “chiusura”: The white crow, il nuovo film di Ralph Fiennes dedicato alla giovinezza di Rudolf Nureyev, non chiuderà il festival ma accompagnerà la cerimonia di premiazione, eccezionalmente anticipata a martedì 22 gennaio, così da permettere di partecipare anche ai numerosi ospiti – italiani e internazionali – di When East Meets West (vedi sotto). Nucleo centrale del programma si confermano i tre concorsi internazionali dedicati a lungometraggi, cortometraggi e documentari: a decretare i vincitori, ancora una volta, sarà il pubblico del festival. Nove i film, tutti in anteprima italiana, che compongono il Concorso internazionale lungometraggi (qui il programma completo).
I Paesi della 30esima edizione: Albania – Austria – Belgio – Bulgaria – Canada – Croazia – Estonia – Francia – Germania - Grecia - Italia – Lettonia – Lituania – Macedonia – Mexico – Montenegro - Paesi Bassi - Polonia – Portogallo - Regno Unito - Repubblica Ceca – Romania – Russia – Serbia – Slovacchia – Slovenia – Svezia – Svizzera – Ucraina - Ungheria.