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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Katia Ricciarelli celebra a Trieste 50 anni di carriera: ospiti Morgan e Mario Biondi (VIDEO)

L'evento, intitolato "Vivere una fiaba", sarà trasmesso su tutte le reti mediaset e si terrà al teatro Verdi, per cui quest'anno la grande soprano firmerà due regie. Presenterà Alfonso Signorini. "Amo Trieste e la sua grande attenzione per la cultura" ha dichiarato la cantante

La carriera di Katia Ricciarelli è una fiaba che sta durando da 50 anni, un anniversario che sarà celebrato al teatro lirico Giusseppe Verdi e trasmesso in differita da tutte le reti Mediaset il primo ottobre alle 21. Lo spettacolo si intitolerà appunto “Vivere una fiaba”, a cura della Magic Effect Production e sarà presentato da Alfonso Signorini (direttore di “Chi”), con ospiti del calibro di Mario Biondi, Morgan, Ron, Vittorio Sgarbi e la tribute band QueenMania, che accompagnerà il soprano nel famoso brano “Barcellona”, insieme all'orchestra del Verdi diretta dal maestro Fabrizio Maria Carminati. L'attore Piermaria Cecchini leggerà invece alcuni passi del libro di Katia Ricciarelli. Una serata in cui non mancheranno 'contaminazioni' pop, che la diva nazionale non ama definire tali, quanto piuttosto uno “stare al passo coi tempi, come molti famosi cantanti lirici prima di me”.

Katia Ricciarelli regista al Verdi con "I Puritani" di Bellini (VIDEO)

Una carriera sfolgorante da celebrare, fatta di grandi esibizioni e collaborazioni con maestri quali Abbado, Von Karajan e Muti. Come ha dichiarato il sovrintendente del Verdi Stefano Pace, Ricciarelli è “un'artista a 360 gradi che ha recitato nel grande cinema italiano e che ha un grande legame con il teatro Verdi: ricordiamo la sua regia nei “Puritani” di Bellini l'anno scorso, mentre quest'anno curerà in apertura della nuova stagione la regia della Turandot di Puccini e dell’Aida di Verdi”.

“Amo Trieste per il clima culturale – ha dichiarato la soprano -, quando sono qui mi sembra di non essere nemmeno in Italia e lo dico con grande amore per la mia terra, io sono un animale italiano ma in molte altre città di questo paese non c'è la stessa attenzione per la cultura che trovo qui. Lo si capisce dal pubblico a teatro e dal modo in cui si lavora dietro le quinte”.

“50 anni di carriera sono tantissimi -  ha continuato Ricciarelli - ma sono passati in un lampo perché la vita ci vola tra le mani. Il mio sogno è sempre stato quello di fare la cantante e non ho mai smesso di crederci, tutti dobbiamo seguire i nostri sogni fino in fondo. Il mio sogno è iniziato quando ero bambina, a otto anni mi sono accorta che la mia voce non era quella di una bimba e me ne vergognavo, andavo a cantare sugli alberi. Credevo fosse una malattia e invece era una benedizione”.

“Una fiaba che potrà essere d'ispirazione per molti giovani – ha dichiarato l'assessore alla cultura Giorgio Rossi, che ha accolto la cantante nel salotto azzurro - anche in tempi non facili come questi. Un grande onore ospitare un'artista che rappresenta massimo a livello internazionale per il nostro Paese e in un momento così straordinario per Trieste”. Ringraziamenti che sono stati rinnovati dall’assessore ai grandi eventi Francesca De Santis: “Un grande orgoglio averla qui tra noi in questa splendida occasione che rende onore alla nostra città”. 

La diva, a fine conferenza stampa, ha poi ringraziato la produttrice Graziella Terrei “e il suo gran lavoro per allestire una bellissima serata a cui mi auguro di vedere tutta Trieste, e non solo”.

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