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“Trieste – I Fotografi – Oggi”, l'Alinari celebra la fotografia a Trieste e i suoi protagonisti (FOTO)

Un percorso inedito che, come Aim ha ormai abituato il suo pubblico, spazierà tra l’analogico e il digitale, con stampe originali esposte nella Temporanea, unitamente a testi esplicativi, biografie e informazione storiche e critiche, accompagnate da oggetti e documenti

È stata inaugurata ieri, 15 dicembre, all’Alinari Image Museum la mostra dal titolo “Trieste – I Fotografi – Oggi” , presentata dalla Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia in co- organizzazione con il Comune di Trieste.

Una mostra collettiva che celebra la fotografia a Trieste e i suoi protagonisti,  visitabile da sabato 16 fino al 15 marzo 2018, tutti i giorni da martedì a domenica, con orario 10-17 (lunedì chiuso). L'esposizione è curata da Italo Zannier e da Emanuela Sesti, dirigente scientifico di AIM, e proviene da un’attenta selezione di nominativi del ricco panorama di fotografi a Trieste. Sottolinea Zannier «La mostra intende presentare per la prima volta a Trieste un focus sui maggiori protagonisti contemporanei della fotografia triestina, privilegiando in questa prima esposizione i fotografi impegnati in progetti artistici e sperimentali».

Sono quindi presenti gli autori contemporanei che occupano un ruolo importante nella storia della fotografia triestina e nazionale, come Mario Sillani Djerrahian e le sue sperimentazioni a partire dagli anni '70, Enzo Gomba e la fotografia metafisica, la ritrattistica di Geri Pozzar, Donato Riccesi e il suo sguardo rivolto all'architettura, i Polaroid Transfer di Ennio Demarin, i paesaggi e i giardini di Adriano Perini, i portfoli di Giulio Bonivento, la ricerca interiore nei ritratti di Fabio Rinaldi e Lorella Klun, le fotoincisioni e la fotografia stenopeica di Luigi Tolotti, le sperimentazioni sulla Polaroid di Massimiliano Muner, la Trieste di Marino Sterle e di Umberto Vittori, le fotografie stenopeiche di Andrej Furlan e Viljam Lavrenčič, la pietra del Carso e gli scenari industriali di Fulvio Grisoni.

Un percorso inedito che, come Aim ha ormai abituato il suo pubblico, spazierà tra l’analogico e il digitale, con stampe originali esposte nella Temporanea, unitamente a testi esplicativi, biografie e informazione storiche e critiche, accompagnate da oggetti e documenti. L’ala multimediale curata da MBVision, che come spiega Massimiliano Pinucci, «L'uso del multimediale ci permette di affiancare una visione classica con approfondimenti. È un lavoro di ricerca continuo che aiuta la comprensione della fotografia e permette di coinvolgere i visitatori con oltre 150 immagini digitali ad alta risoluzione con proiezioni scenografiche, infografiche, postazioni interattive, interviste, ologrammi e registrazioni audio per la visione immersiva della fotografia». A conclusione della mostra le fotografie digitali degli autori rimarranno consultabili ad alta risoluzione attraverso un computer del Museo, come peraltro nella postazione installata ad hoc presso il Comune di Trieste.

Foto inaugurazione mostra collettiva “Trieste – I Fotografi – Oggi”

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