"Altri Percorsi", al Teatro Miela di scena Gianfranco Berardi con "In fondo agli occhi"
Con In fondo agli occhi di e con Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari con la regia di César Brie, il 22 e 23 aprile al Teatro Miela, si giunge all’ultimo spettacolo della riuscita collaborazione fra Bonawentura/Teatro Miela e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, una sinergia sul piano artistico e su quello logistico.
È interessante e carismatica la personalità di Gianfranco Berardi, vincitore del premio Scenario e del premio ETI nuove creatività. È attore, ma anche eccellente autore – alcuni dei suoi testi sono stati pubblicati da Ubu libri, collana fondata da Franco Quadri – e a Trieste, lo scorso anno ha saputo conquistare straordinariamente il pubblico.
Alla Sala Bartoli, infatti, ha incantato la platea con Io provo a volare, spettacolo in cui la sua forza espressiva era tale che nessuno avrebbe sospettato quella sua cecità, rivelata soltanto alla fine.
Berardi (uno dei migliori talenti del nuovo panorama teatrale italiano), di questa sua malattia fa ora la metafora della situazione di disagio che soffoca il nostro Paese. Cosa sono la crisi, la frustrazione, l’assenza di prospettive che connotano il presente di tutti gli italiani, se non cecità? È la condizione di un intero Paese rabbioso e smarrito che brancola nel buio alla ricerca di una via d’uscita. «Chi è più cieco di chi vive, senza avere un sogno, una prospettiva davanti a sé, di chi essendone consapevole, non può far altro che cedere alla disperazione? Un paese cos’è in fondo se non le persone che al suo interno vivono e si muovono?»
Parte da questi presupposti per scrivere e interpretare – sempre assieme a Gabriella Casolari e con la regia di César Brie – In fondo agli occhi, uno spettacolo che sa parlare del nostro non facile presente senza pesantezze, ma anzi, usando l’arma tagliente e vivace dell’ironia.
«Gianfranco Berardi è lo spirito libero di un teatro non addomesticato – ha scritto Sara Chiappori nella recensione per La Repubblica – nel suo (e nel nostro) buio accende lampi spavaldi di intelligenza, risate e struggenti dolcezze. La regia di Cèsar Brie sorveglia con discrezione, la complicità di Gabriella Casolari arrotonda gli eccessi. Inutile resistere a Berardi: anche se non vuoi ti porta in fondo agli occhi, dalle parti del cuore».
Berardi spiega che ogni punto di forza può essere, nella vita, punto di debolezza: allo stesso modo la fragilità, in scena, può divenire il perno su cui esprimere tutto il proprio potere. Ecco dunque la voglia di costruire «a partire da noi – sottolinea – da ciò che sta in fondo ai nostri occhi, un affresco del contemporaneo». In scena, una barista, Italia, donna delusa e tradita, e Tiresia, suo socio ed amante, non vedente, raccontano le loro delusioni e speranze.
In fondo agli occhi di e con Gianfranco Berardi, con Gabriella Casolari e con la regia di César Brie, è una produzione della Compagnia Berardi-Casolari con il sostegno del Teatro Stabile di Calabria.
Lo spettacolo va in scena al Teatro Miela mercoledì 22 e giovedì 23 aprile alle ore 21.
I biglietti ancora disponibili si possono acquistare presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, ed i consueti circuiti e accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it all’acquisto on line. Interi € 15.00, Under 26 € 12.00, last minute € 12.00. Prevendita anche presso la biglietteria del Teatro Miela tutti i giorni dalle 17 alle 19. e a partire da un’ora prima dello spettacolo.