"Carso slow": sabato 19 agosto doppio appuntamento fra mare e città
Continuano gli eventi “CARSO SLOW” organizzati da Joseph, associazione di pro-mozione sociale che dal 2014 si occupa di formazione e promozione della cultura della terra. Tutti gli eventi sono realizzati in partnership con aziende agricole e associazioni locali con l’obiettivo di promuovere l’immagine di Trieste e del Carso, della sua offerta turistica, nonché di sviluppare il circuito socio-economico locale tra città e campagna. Per sabato 19 agosto sono previsti ben due eventi.
Per gli amanti della città una passeggiata urbana inedita alla scoperta dei vecchi mercati triestini e di chi li presidiava,sotto la guida della giornalista Cristina Fa-vento. Il ritrovo è alle ore 9.20 in Piazza Unità. Il costo è di 15 euro a persona. Per partecipare basta inviare un sms o whatsapp a +39 3488708060 (Cristina) indicando nome e email.
Per gli amanti del mare invece un’ esperienza da non perdere: sempre sabato 18 agosto, una mattinata insieme ai pescatori locali e agli operatori del WWF per sco-prire l’eccellenza della pesca e dell’acquacoltura sostenibile nel Golfo di Trieste. Nell’esclusiva cornice dell’ Area Marina Protetta Miramare, imbarcati sul motope-schereccio “Laudamar” per un’uscita che permetterà di conoscere lo speciale si-stema di allevamento della specie #MytilusGalloprovincialis, denominato “TRIE-STE”, nonché i macchinari presenti a bordo dell’imbarcazione, e altri strumenti della piccola pesca costiera, quali reti da posta e nasse. Dopo l’uscita in barca lo staff del WWF fornirà tutta l’attrezzatura necessaria per lo snorkeling e vi accom-pagnerà in mare per osservare decine di specie animali e vegetali, alcune più ab-bondanti e comuni, altre più rare: corvine, blennidi, nudibranchi, stelle marine… la Riserva protegge habitat ricchi di vita e di biodiversità! Il ritrovo è alle 9 a Gri-gnano. Il costo è di 45 euro a persona. Per maggiori informazioni scrivere a: con-tact@joseph.land – oppure chiamare il: +39 329 5768371 (Enrico).
Gli eventi sono resi possibile grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia