Cibo e turismo, arriva il corso ispirato da Expo 2015
Accogliere il turista e saper presentare anche le eccellenze enogastronomiche del Friuli Venezia Giulia. È questo che si propone il progetto curato dall’Associazione Slow FVG, dall’Agenzia Turismo FVG e dal Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università degli studi di Udine, cogliendo lo spunto fornito da Expo 2015.
Il corso è rivolto alle guide turistiche della regione e, più in generale, a chiunque si occupi di accoglienza, e propone un percorso di formazione sulle tematiche del cibo, nella convinzione del loro valore per la presentazione di un territorio e per la piena soddisfazione dell’esperienza turistica.
Punto di partenza del percorso è una visione olistica del cibo, lontana dalla frequente banalizzazione mediatica del suo significato. Il cibo, infatti, deve essere considerato come intersezione di piani e di linguaggi e come strumento di trasmissione di conoscenza ed emozioni.
In questa prospettiva il discorso sul cibo contribuisce a una "narrazione" del territorio più ricca e coinvolgente, grazie alle interconnessioni che esso sa rivelare tra storia, ambiente, cultura ed economia e alla capacità di costruire esperienze e ricordi.
L’obiettivo è dunque quello di creare un legame virtuoso e autentico tra l’esperienza turistica, lo sviluppo di una corretta cultura del cibo e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare di qualità del Friuli Venezia Giulia, riconoscendo alle guide turistiche un ruolo cruciale in questo processo.
Ogni incontro ruoterà attorno ad alcune tematiche principali e vedrà la partecipazione di relatori di genere anche molto diverso l’uno dall’altro, in modo da fornire un approccio multidisciplinare e plurale al tema del cibo, in cui un ruolo di rilievo è ricoperto dalla dimensione del racconto e dell’esperienza.
Iscrizioni entro domenica 22 febbraio all’indirizzo narratori.slowfoodfvg@gmail.com.
Per informazioni: 347 8213656 (Andrea Gobet - Slow Food FVG)