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Ancora un film RAI a Trieste: "Riders” racconta il mondo dei fattorini precari (FOTO)

Un film, che sarà trasmesso su RAI1, dedicato ai fattorini su due ruote che, in una finzione verosimile, saranno controllati e valutati incessantemente tramite una “diabolica” app

Trieste torna sul piccolo schermo per la commedia “Riders”, film TV destinato alla prima serata di Rai1, prodotto da Pepito Produzioni in collaborazione con Rai Fiction. Il titolo, provvisorio, si riferisce al mondo dei fattorini su due ruote che, in una finzione verosimile, sarà dipinto come il nuovo schiavismo, con lavoratori controllati e valutati incessantemente tramite una “diabolica” app.

Il film, per la regia di Riccardo Donna, si inserisce nel ciclo “Purché finisca bene”, una collana composta da commedie che esplorano con ironia temi sociali quali povertà e precariato, con un focus sul Nord Italia. La pellicola, per cui ora inizia la fase di post produzione e che arriverà nelle case degli italiani il prossimo anno, è stata presentata oggi alla presenza del regista, della produttrice Maria Grazia Saccà, insieme a Gianluca Novel della FVG Film Commission e parte del cast.

Il film è incentrato sulla storia di Damiano e Chicco, due gemelli interpretati dallo stesso attore (Alessandro Tiberi). Uno dei due è un imprenditore di successo e l'altro, appunto, un “Rider”. I due non si parlano da quindici anni e il padre, per riconciliarli, organizza un gioco delle parti: dovranno calarsi uno dei panni dell'altro per ottenere l'eredità, scambiandosi anche le rispettive fidanzate (Aurora Ruffino e Liz Solari). Andrea Bosca (già Jonas Sala ne “La Porta Rossa”), interpreterà un ruolo da antagonista “L'ennesimo – ha precisato – ma ho voluto accettare perché mi affascina la vena ironica della commedia”. “Vengo a Trieste dal 2004 – ha specificato Bosca -, un pezzo della mia anima è qui. Soprattutto per i Triestini, gente vera che ti fa sentire a casa”.

Trieste non sarà tuttavia mai nominata nel film, che non ha un'ambientazione dichiarata, tuttavia la città sarà riconoscibile: rivedremo l'immancabile quadrilatero di Melara, ormai diventato “icona ispiratrice” del piccolo schermo. Rivedremo anche il "Pedocin' quale sede del commissariato e il piazzale antistante lo stabilimento, con i suoi graffiti, sarà il punto di ritrovo dei 'riders'. Rilevante sarà la Cartiera Burgo anche se, come ha dichiarato il regista Riccardo Donna, “sarà spezzata in tre luoghi diversi per esigenze di copione: i triestini si divertiranno molto a vedere la fabbrica in riva al mare e con uffici di gran lusso”. La stessa cosa varrà per Melara: “I pianerottoli del comprensorio erano troppo belli e colorati, ho dovuto allestire finte porte sulle scale di un seminterrato per dare l'impressione di degrado che mi serviva. In realtà questa città è stupenda e ha una luce incredibile, mi piacerebbe tornare qui a girare altri film”. Ad affascinare il regista è, in particolare “la sua relazione strettissima con il porto, cosa che non ho visto in nessun'altra città”.

Ringraziamenti da parte di Gianluca Novel sono stati rivolti al Comune di Trieste, all'ASUITS per le riprese in ospedale, all'ATER e alla Fondazione CRTrieste. Quest'anno “Riders” è la terza produzione della Pepito in FVG, dove da poco è stata terminata la serie 'Volevo fare la rockstar'. Come ha dichiarato la produttrice Maria Grazia Saccà: “Ormai sempre più film vengono girati in questa regione perché con la FVG Film commission si lavora veramente bene”.

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