Novant'anni per la musica: Maureen Jones in concerto al Ridotto del Verdi
90 anni per la musica. Un compleanno importante che Maureen Jones, la pianista di fama internazionale vuole festeggiare a Trieste con un concerto in programma giovedì 8 giugno, alle 20.30, nella Sala del Ridotto “Victor de Sabata” del Teatro Verdi, a ingresso libero con prenotazione telefonando 333 3673777 o inviando e-mail a cfr.canova@gmail.com.
L'iniziativa è stata presentata in Municipio dall'assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi con il Conservatore Stefano Bianchi, e Andrea Zanettovich, direttore del Centro di Formazione Ricerca Psicoterapia Psicoanalitica di Trieste con Maura Colomban.
«Oggi Maureen Jones compie novant'anni. Una splendida figura, un talento eccezionale, che è l'esempio tangibile della giovinezza che non ha epoca, una grande artista ricca di energia vitale che può dare ancora tanto e spronare verso il futuro - ha affermato l'assessore Rossi -».
«Meravigliosa la proposta del concerto da parte di Zanettovich, che vuole essere un omaggio di Trieste alla 'signora della tastiera' e al contempo della stessa Jones alla città - ha detto Stefano Bianchi -. Un'artista simbolo di una certa cultura musicale tipicamente triestina e il concerto di giovedì sarà un'occasione per rivivere una straordinaria lezione della musica da camera triestina del 900 di cui lei è splendida interprete».
Ringraziando il Comune di Trieste, Andrea Zanattovich ha rilevato come «questa donna colpisce per la freschezza con cui ha affrontato tutte le dimensioni del suo esistenziale ed è un esempio di studio tra le varie forme espressive dal punto di vista comportamentale. E dimostra che ogni tanto il concetto di età scompare perchè nella vecchiaia continua il processo evolutivo e Maureen Jones rappresenta in modo fenomenale questo aspetto, lo si percepisce in particolar modo ascoltando la sua musica. Attraverso la sua capacità di 'destreggiarsi' tra diversi generi musicali, suonando in 'duo', 'trio', 'quartetto' o a quattro mani».
Maureen Jones è nata e ha studiato a Sydney (Australia). Precocissima, a dieci anni ha suonato il Primo Concerto di Beethoven con la Sydney Symphony Orchestra. È stata la pianista dell'Ensemble “Musica Viva Players” col quale ha sostenuto centinaia di concerti in Australia e Nuova Zelanda, contribuendo in misura incisiva alla diffusione della musica da camera nel Continente.
Nel 1952 è venuta in Europa, stabilendosi per qualche anno a Zurigo su invito di Paul Grümmer (violoncellista del Quartetto Busch) col quale ha suonato. Grazie a Grümmer, Jones incontra Dario De Rosa (pianista del Trio di Trieste) e tra i due si stabilisce subito una sintonia sia artistica che sentimentale.
Nel 1953 si trasferisce a Trieste, sposa Dario De Rosa e inizia col marito un sodalizio artistico, come duo pianoforte a 4 mani, che li vedrà protagonisti sui palcoscenici di tutto il mondo per quasi quarant’anni, imponendosi all’attenzione del pubblico e della critica per la raffinatezza delle esecuzioni e per l’amore con cui presentano un repertorio costellato di grandi capolavori.
Dal 1962 al 1972 è stata docente di pianoforte al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste città d'adozione per la pianista australiana. Ai legami sentimentali e professionali si aggiungono importanti e significative relazioni d’amicizia. Casa De Rosa-Jones è frequentata da artisti e professionisti che negli anni ’50-’70 hanno fatto parte di quel tessuto culturale vivace e stimolante che ha caratterizzato quella felice epoca.
Il legame tra Trieste e Maureen Jones passa inevitabilmente attraverso il Trio di Trieste, ma si consolida attraverso le amicizie e l’intensa attività concertistica che l’ha resa una “beniamina” del pubblico triestino.
Le presenze sono numerosissime: al Teatro Nuovo (oggi non più esistente), al Teatro Verdi, al Teatro Rossetti (memorabili le sue performance per la Società dei Concerti) e all’Auditorium del Museo Revoltella. A queste si sommano le centinaia di concerti nelle più importanti sale di tutto il mondo: Albert Hall, London Festival Hall, Elisabeth Hall, Edinburgh Usher Hall, Salle Gaveau (Parigi), Tonhalle, Hercules Salle (Monaco), Santory Hall (Tokyo), Mozart Saal e Brahms Saal (Vienna), Stephanie Saal (Graz), Melbourne Festival Hall, etc. e in molti teatri (tra cui il Teatro alla Scala di Milano e il Teatro Comunale di Firenze e Santa Cecilia di Roma), da solista, in formazione da camera, o a fianco alle più importanti orchestre (London Symphony Orchestra, Royal Philharmonic, Tonhalle Zurich, Berliner Philarmoniker, Festival di Edinburgo, B.B.C., Scottish National, Münchener Philharmoniker, Collegium Musicum, RAI di Milano, Torino, Napoli, Roma, Accademia di Santa Cecilia, Maggio Musicale, Fenice) e con direttori come Monteux, Boulez, Sacher, Schuricht, Schmidt – Isserstedt, Kempe, Kondrashin, Tippett, Gielen.
Il legame con Trieste non finisce nemmeno quando lascia la città per trasferirsi prima a Roma e poi a Firenze, dove ha vissuto con Amedeo Baldovino, violoncellista del Trio di Trieste, fino alla scomparsa del Maestro. Un ruolo importante è stato quello che ha avuto presso la Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste dove, nel 1998, Maureen Jones entra come docente, ricoprendo, insieme a Enrico Bronzi, il ruolo che fu di Amedeo Baldovino.
Le presenze mensili a Trieste sono per la Jones preziosi momenti familiari e occasioni per riprendere le amicizie triestine. Un rapporto intenso con la città cresciuto in questi ultimi 15 anni, tanto da motivarla a stabilirsi di nuovo nel cuore di quella Trieste alla quale Maureen Jones è tanto legata.