Casa delle Culture, al San Marco si parla di "Militarizzazione dei confini e destre xenofobe"
Con questo appuntamento concludiamo la serie di tre incontri organizzati a ritorno dalla prima tappa della campagna #overthefortress che dal 25 al 29 marzo è stata al campo di Idomeni, per portare aiuti e solidarietà ai migranti bloccati al confine.
Partendo da quell'esperienza, approfondiremo il modo in cui Idomeni stia divenendo per molti versi un banco di prova e un laboratorio politico europeo per la militarizzazione dei confini.
La gestione dei migranti e delle migrazioni sta venendo recepita quasi unicamente come una questione di ordine pubblico richiedente l'intervento di forze armate e di metodi di controllo sempre più serrati e disumanizzanti.
Partendo da questo assunto proveremo a chiederci se e in che modo la militarizzazione dei confini, il clima di tensione e di panico e l'avanzata sempre più plateale ed evidente di gruppi di estrema destra in tutta Europa, il clima di paura ed odio generalizzato siano tra loro collegati.
Proveremo a discutere la natura e le cause che stanno all'origine gruppi di estrema destra e dei nuovi nazionalismi a livello europeo, nazionale e locale e quale sia il loro rapporto con fenomeni come la militarizzazione dei confini e il dilagare di politiche xenofobe nei confronti dei migranti.
In particolare ne discuteremo insieme a:
- Tullia Catalan, docente di Storia contemporanea e Storia dell'ebraismo presso l'Università degli studi di Trieste.
- Stefano Bleggi, della redazione del sito MeltingPot.
- Maddalena Avon, attualmente dedita ad una ricerca su Frontex, l'agenzia che gestisce la cooperazione per le frontiere esterne dell'Unione Europea, e collaboratrice del centro studi per la pace di Zagabria.
L'incontro si svolgerà in forma di workshop, lasciando al termine degli interventi l'opportunità di partecipare ad un dibattito aperto.