Da Trieste a Muggia, i comuni contro la violenza sulle donne
Dare un segno concreto contro la violenza sulle donne per una cultura di parità, per la difesa dei diritti delle donne. È quanto fatto dal progetto “Panchina rossa”, a Trieste, in occasione della ricorrenza della Giornata internazionale del 25
novembre, con il quale, nell'ambito dell'iniziativa “Mai! Nemmeno con un fiore” promossa dal Comune, sono state collocate 5 panchine rosse in piazza Goldoni, in piazza Oberdan e al Polo Toti, a San Giusto.
Anche a Muggia i Comune ribadisce con forza il proprio “NO” alla violenza sulle donne, un fenomeno che miete una vittima ogni tre giorni in Italia. Avranno quindi luogo una serie di iniziative che, dal 25 novembre al 2 dicembre, spazieranno dall’approfondimento allo spettacolo.
L’Associazione RETE D.P.I. – Nodo di Trieste partecipa attivamente al calendario del Comune di Muggia con un Progetto suddiviso in due momenti pubblici, che hanno lo scopo di raccontare l’evoluzione dei tempi e del ruolo della donna, con un’unica chiave di lettura: il binomio “donne e violenza”.
Il primo incontro focalizzerà la prima metà del ’900, momento storico importante perché segnerà un cambio di passo nella società. La donna protagonista dell’approfondimento sarà Alma Vivoda e la sua esperienza personale. Il secondo incontro sarà concentrato sui nostri giorni, evidenziando due aspetti specifici. Il primo sarà un’analisi per capire se vi è stata una evoluzione positiva nel corso dei decenni nei confronti delle donne, il secondo una lettura dei fatti di cronaca che mostrano ancora un percorso lungo e difficile nell’eliminazione della violenza contro le donne.
Nello specifico, quindi, sala “G. Millo” in piazza della Repubblica 4, ospiterà, sabato 25 novembre 2017 - dalle ore 10.00 alle ore 12.00, un dibattito pubblico dal tema “Il ruolo della donna a inizio ‘900” moderato dalla storica Mirta ?ok, componente Associazione RETE D.P.I. – Nodo di Trieste e con un intervento di Fiorella Ben?i? su Vita Bertoni. Nell’occasione si potrà assistere anche alla proiezione del video “Alma Vivoda a Muggia apriva il nuovo secolo”.
Martedì 28 novembre 2017- dalle 17.00 alle 19.00, poi, presso la Biblioteca comunale “A. Guglia” in Via Roma, 10, vi sarà la proiezione del video “Italia Zimbabwe 1-0 ma non ci sono vincitori”, presentato da Debora Desio, componente Associazione RETE D.P.I. – Nodo di Trieste. Nell’ambito del dibattito sarà illustrato il ruolo e l’operato della Commissione Pari Opportunità del Comune di Muggia sul territorio e come la cittadinanza può interagire e collaborare con essa.
A conclusione, la Consulente del Lavoro di Confartigianato Trieste Cristina Viduli interverrà su “voucher baby sitting” e assistenza sanitaria integrativa. Inaugurerà sempre sabato 25, alle ore 9:30, in sala Negrisin, “Ritratti di donne che non ci sono più”, una mostra aperta fino al 2 dicembre (lun-sab 10.00-12.00 e 17.00-19.00) e composta da 13 cornici vuote, a ricordare altrettante donne vittime di femminicidio.
Anche il calendario del Teatro Verdi offre un appuntamento imperdibile, giovedì 30 novembre, alle ore 20.30 con lo spettacolo “Griselidis: memorie di una prostituta” di Caroly Zahonero, dall’opera di Griselidis Real, regia di Juan Diego Puerto Lopez con Serra Yilmaz e sax e musiche di Stefano Cocco Cantini.
Durante queste manifestazioni il Comune di Muggia aderisce anche all’iniziativa “Posto occupato”, promossa dalla testata giornalistica “La Grande Testata” registrata presso il Tribunale di Roma (n.25 del 18 febbraio 2013), con cui si propone a Enti, Istituzioni, Associazioni e privati l’affissione sui posti a sedere in luoghi pubblici, quali sale d’attesa, sale conferenze, teatri, aule scolastiche, mezzi di trasporto e altri, di una locandina che ricordi la vittima di un femminicidio, a significare l’assenza di chi avrebbe potuto occupare quel posto se qualcuno non avesse posto fine alla sua vita, e inviti all’esercizio della memoria i frequentatori e le frequentatrici.