"Il Paese dei coppoloni": mercoledì 29 luglio Vinicio Capossela a Trieste
Mercoledì 29 luglio ore 21.00 | Narrazioni “Il paese dei coppoloni” e altre storie di viandanza
incontro con Paolo Rumiz e Vinicio Capossela presso il Parco di San Giovanni all'interno del Lunatico Festival
Il cantautore, polistrumentista e scrittore racconta Il paese dei coppoloni.
Il libro:
Tutto era materia. Lo spirito scappava. Da dove venite? A chi appartenete? Cosa andate cercando? Così si chiede il viandante narratore nella mterra dei padri. Il viandante procede con il passo dell’indiziato, lo sguardo affilato, la memoria popolata si storie. E le storie gli vengono incontro nelle vesti di figure, ciascuna portatrice di destino che hanno il compito di ispirati accompagnatori.
Luohi e personaggi suonano, con i loro stortinomi, immobili e mitici immersi in un paesaggio umano e geografico che mescola il noto e l’ignoto. Scatozza domatore di camion, Mandarino pascitore di uomini, la Totara, Cazzariegghio, Pacchi Pacchi, Testadiuccello, Camoia, la Marescialla: ciascuno ragguaglia il viandante, ciascuno lo mette in guardia, ciascuno sembra custode di una verità che tanto più ci riguarda, quanto più è fuori dalla Storia. Il viandante deve misurarsi, insieme al lettore, con un patri monio di saggezza, che sembra aver abbandonato tutti quanti si muovono per sentieri e strade, sotto la luna, nella luce del meriggio, accompagnati dall’abbaiare dei cani.
E poi ci sono la musica e i musicanti. La musica da sposalizio, da canto a sonetto, la musica per uccidere il porco, la musica da ballo per cadere sponzati come baccalà, la musica da serenata, il lamento funebre, la musica rurale, da resa dei conti.
Vinicio Capossela ha scritto un’opera in cui la realtà è visibile solo dietro il velo deformante di un segno grandioso, epico, dell’umana esistenza, di un passato che torna a popolare di misteri e splendori l’opacità del nostro caos.