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Stagione Sinfonica del "Verdi": Cambio di Programma a Sorpresa

Per la prima volta sul palcoscenico triestino, il 2 e il 3 maggio, il M° Roman Brogli-Sacher 30.4.2014 | 10.30 - Si chiude con un cambio di programma a sorpresa la stagione sinfonica del teatro “Verdi”. Venerdì 2 e sabato 3 maggio sarà il M°...

Per la prima volta sul palcoscenico triestino, il 2 e il 3 maggio, il M° Roman Brogli-Sacher

30.4.2014 | 10.30 - Si chiude con un cambio di programma a sorpresa la stagione sinfonica del teatro "Verdi". Venerdì 2 e sabato 3 maggio sarà il M° Roman Brogli-Sacher, per la prima volta sul palcoscenico triestino, a dirigere gli organici artistici dell'orchestra e del coro mentre "Sea Pictures op. 37", la suggestiva composizione di Edward Elgar per contralto e orchestra, sarà sostituito dal "Concerto in la min. op. 54" per pianoforte e orchestra di Robert Schumann con la partecipazione solistica del pianista Michail Lifitis.

Il programma del concerto prevede quindi in apertura "Gesang der Parzen op. 89" per coro e orchestra di Johannes Brahms. Si tratta dell'ultima composizione per orchestra e coro scritta da Brahms e si basa su un testo poetico tratto da "Ifigenia in Tauride" di Goethe che mette a confronto la beatitudine degli dei e la tragica condizione degli uomini che devono arrendersi alla sofferenza per espiare le loro colpe. Il contrasto è feroce già nel testo che evidenzia da una parte, la vita dell'Empireo con troni, tavole d'oro e feste; dall'altra la miseria degli esseri umani, le sofferenze, le maledizioni tramandate di figlio in figlio. Ma il contrasto viene ancora più amplificato e accentuato nella trasposizione sia vocale, in cui pesano le voci scure del coro, sia orchestrale, grazie all'impiego di strumenti come il controfagotto e la tuba.

Farà seguito il già citato "Concerto in la min. op. 54" per pianoforte e orchestra di Robert Schumann che egli stesso definì come "un qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata" e che è considerato una tra le espressioni più autentiche della personalità del compositore per la qualità e la varietà dell'invenzione musicale. In questa composizione sono presenti, in un tentativo di fusione, tutte le suggestioni e le ansie espressive che assillavano Schumann di fronte a una creazione di vaste proporzioni, costretta a confrontarsi con la tradizione classica. Al pianoforte si esibirà Michail Lifitis, vincitore del premio Ferruccio Busoni nel 2009, artista che il pubblico ha già avuto modo di apprezzare nel corso della Stagione Sinfonica 2010.

Nella seconda parte del programma sarà eseguita la "Terza Sinfonia op. 90" di Johannes Brahms, ancora oggi considerata una delle più amate e conosciute opere del compositore amburghese.

Si conclude trionfalmente una stagione sinfonica che ha saputo regalare tanti appuntamenti di alto livello, dai brani inediti agli amati classici quali il travolgente "Requiem" di Verdi.

L'attività teatrale prosegue con il sesto appuntamento della stagione lirica. Dal 23 maggio sarà in scena "Attila" di Giuseppe Verdi.

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