Al via il Triestebookfest: tra gli ospiti Veit Heinichen e Diana Bosnjak
“Tradurre: le storie, le persone” è il tema della terza edizione di Triestebookfest, realizzato in coorganizzazione con il Comune di Trieste, che si terrà da venerdì 19 a domenica 21 ottobre all'Auditorium del Museo Revoltella e che è stata presentata stamane in Municipio dall'assessore comunale alla Cultura e Giovani Giorgio Rossi con la presidente del Festival letterario Loriana Ursich. Tra gli intervenuti anche il prof. Renzo Crivelli.
“Un'iniziativa importante e meritevole perchè ci insegna a guardare verso gli altri, a dialogare e a comprendere, contro l'indifferenza che pervade la società, per una realtà che dev'essere senza confini, transfrontaliera – ha detto l'assessore Rossi -, mi auguro si prosegua in questa direzione, senza dimenticare che anche il Comune si sta occupando con grande impegno al complessivo riordino bibliotecario che vede come capofila la biblioteca civica Hortis”.
All'Auditorium del Museo Revoltella, siederanno quindi gli scrittori Veit Heinichen, Sylvie Schenk, Elvis Malaj, Diana Bosnjak, Monai, Octavio Prenz, Francesco Casolo e Alì Ehsani, gli editori Roberto Keller e Lorenzo Flabbi (anche celebre traduttore di Annie Ernaux) e poi ancora i grandi traduttori Enrico Terrinoni (L’Ulisse di Joyce e altri capolavori) e Fabio Cremonesi (Kent Haruf), Manuela Raccanello e infine anche Franco Branciaroli che leggerà per il pubblico del Festival alcuni passaggi da I Miserabili. A fare la parte dei padroni di casa , Martina Vocci che dialogherà in maniera semi-seria con Veit Heinichen su “come scrivere Trieste in tedesco”; Simonetta Bitasi (Festivaletteratura, Mantova) che incontrerà la rivelazione albanese Elvis Malaj e Diana Bosnjak Monai per ripercorrere insieme i terribili anni dell’assedio di Sarajevo e la sua decisione di scrivere in un altra lingua dalla propria; Manuela Raccanello (docente di traduzione all’Università di Bologna) con Lorenzo Flabbi, Valerio Fiandra con Fabio Cremonesi e con le editrici “iperboree” Emilia Lodigiani e Cristina Marasti e le docenti di SSLMT e traduttrici anch’esse Dolores Ross e Angela Gringiani; Sarah Del Sal in più momenti, con Sabrina Morena, Danijel Dan Malalan e Martin Lissiach sul scrivere bilingue e con Juan Octavio e Betina Prenz sul tradurre l’anima sudamericana “mitteleuropea”; Gianluca Nigro con Francesco Casolo e Alì Ehsani che parleranno del loro libro a quattro mani Stanotte Guardiamo Le Stelle e infine l’autore Gaddo de Anna con Andrea Sandra che dialogheranno di Dieci Piccoli Pachistani in collaborazione con Coop Alleanza 3.0
Nel pomeriggio di sabato Franco Branciaroli intratterà il pubblico con una lettura scenica de I Miserabili e in serata, per portare avanti il tratto distintivo di questo salotto letterario triestino, lettori, autori e i loro traduttori sono tutti invitati a partecipare ad un aperitivo con l’autore all’Antico Caffè San Marco.
Torna inoltre anche quest’anno l’appuntamento per I giovanissimi lettori: domenica 21 mattina al 5° piano del Museo Revoltella I libri muti parlano le lingue del mondo a cura della Biblioteca Quarantotti Gambini, Biblioteca del Mondo ACCRI, Coop Alleanza 3.0.
Particolare motivo d’orgoglio per il Festival quello di ospitare il risultato della collaborazione delle Associazioni del PAG - Progetto Area Giovani del Comune di Trieste, iniziata nel 2017, con i vincitori della prima edizione del concorso letterario Ri-scritture Giovani, voluto dal Comune di Trieste e PAG e dedicato ai ragazzi delle scuole superiori della nostra città.
Il programma completo su www.triestebookfest.com.