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"Io Sono Cultura" contro la crisi, al Salvoia «l'Italia della qualità e della bellezza»

Il rapporto costituisce un riferimento atteso per fare il punto sul ruolo della cultura e della creatività nel nostro Paese adottando le lenti dell’analisi dell’economia reale

Il Rapporto “Io sono Cultura. L’Italia della Qualità e della Bellezza sfida la crisi”, realizzato dalla Fondazione Symbola e giunto alla sua settima edizione, rappresenta un momento atteso e partecipato per analizzare la situazione delle relazioni fra la cultura e la società in tutti i suoi aspetti e, in particolare, fra cultura e turismo. A Trieste sarà presentato lunedì 26 marzo 2018, dalle ore 15.00, al Savoia Excelsior Palace (Riva del Mandracchio, 4) con un focus particolare su “Esperienze, idee, cultura, creatività, ricchezza del Friuli Venezia Giulia”.

All’evento - organizzato d'intesa a Promotrieste e PromoturismoFVG - parteciperanno il Vice Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello, l’Assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, il Presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci e il Direttore Domenico Sturabotti. Seguirà un dibattito - moderato dal Presidente di Promotrieste Umberto Malusà - tra Thomas Bertacche (Presidente Far East Film Festival), Michela Zin (Direttore Fondazione Pordenonelegge.it), Federico Poilucci (Presidente Friuli Venezia Giulia Film Commission), Cinzia Palazzetti (CEO Il Cantiere).

Il rapporto costituisce un riferimento atteso per fare il punto sul ruolo della cultura e della creatività nel nostro Paese adottando le lenti dell’analisi dell’economia reale. Sono tanti i segnali che ci dicono che proprio la cultura è l’infrastruttura necessaria a gestire la complessità crescente del Pianeta: dalle migrazioni al terrorismo, dai cambiamenti climatici fino al rapporto con l’evoluzione convulsa della tecnologia. La nostra cultura, in questo scenario, può diventare la materia prima più quotata. L’Italia e il Friuli Venezia Giulia sapranno avvantaggiarsene se crederà senza timidezze in sé stessa, nella sua storia, nei suoi talenti.

La Fondazione Symbola nasce nel 2005 per promuovere la soft economy, un modello di sviluppo orientato alla qualità in cui tradizioni e territori sposano innovazione, ricerca, cultura e design; che tiene insieme competitività, valorizzazione del capitale umano e rispetto dell’ambiente, produttività e coesione sociale. Un modello di sviluppo già vivo in una parte importante del Paese, nell’Italia che fa l’Italia e che anche per questo indica la via per uscire dalla crisi e si afferma nel mondo. Symbola, con i suoi oltre cento soci, è un movimento culturale originale che mette in rete soggetti diversi fra loro: organizzazioni, associazioni e personalità del mondo economico e imprenditoriale, della cittadinanza attiva, delle realtà territoriali ed istituzionali, del mondo della cultura.

È la lobby delle qualità italiane che parla alla politica, all'economia e alle istituzioni per indirizzare lo sviluppo del Paese verso la qualità, la sostenibilità, la cultura. E lo fa principalmente con rapporti come GreenItaly, sulla green economy nazionale; Io sono Cultura, sul peso della cultura e della creatività nell’economia nazionale; col PIQ - Prodotto Interno di Qualità, che misura il valore della qualità nel Pil; o la BQI - Banca delle Qualità Italiane, dedicata ai tanti campioni territoriali; lo fa con lavori agili come L’Italia in 10 Selfie, sui primati del Paese declinati anche nei diversi ambiti produttivi; col Festival della Soft Economy e col Seminario Estivo, appuntamenti annuali di riflessione, incontro e contaminazione.

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