le dichiarazioni del presidente della provincia di udine
Ho letto con molta attenzione l'intervista fatta dal nostro giornale al Presidente della Provincia di Udine Fontanini a riguardo della famigerata festa del Friuli (Venezia Giulia) e di quello che pensa a riguardo della nostra Regione dei suoi abitanti e in particolare dei triestini.
Mi complimento vivamente con le sue affermazioni, che in fondo mi confortano in quanto finalmente quello che ho sempre pensavo all'epoca del grande Comm. Rovis, è venuto fuori senza mezzi termini da questa intervista.
Il suo pensiero è incentrato sul fatto che la Regione è in stragrande maggioranza fatta da Friulani e che di conseguenza noi Triestini dobbiamo accontentarci di quello che ci viene elemosinato e non abbiamo assolutamente il diritto di protestare.(Solo Udine ha più assessori regionali in consiglio, che Trieste e Gorizia messi assieme)
Ha anche asserito che è giusto che questa regione abbia un unicà identità storica (essendo questa predominante) e che i fondi dovevanogiustamente essere destinati ad un simile avvenimento. Del resto, come avevo già scritto durante la visita del Papa l'altro anno, gli unici doni che la Regione per mano della Presidente erano stati donati al Santo Padre provenivano tutti dal Friuli (crocifisso con mosaico di un maetro friulano e manoscritto dell'evangelista Marco in dialetto friulano) e neanche uno a nome della Venezia Giulia.
E' bello sentire dalle sue parole definire "Ignoranti" i propri colleghi che si sono opposti a tale manifestazione, come se noi Triestini non avessimo date storiche importanti da festeggiare.(ad esempio il 1382 data dell'atto di dedizione della città agli Asburgo e inizio di un lunghissimo periodo florido per Trieste che aimè finì con il 1918...)
Fa inoltre piacere l'attacco diretto al nostro Sindaco e inoltre, visto che siamo sempre stati tacciati per quelli che non fanno altro che lamentarsi e che in fin dei conti viviamo in un territorio a questo punto allargato all'Europa e che questi campanilismi sono da abolire, penso che le sue parole sono proprio un incitamento alle masse affinchè la Regione si divida.
Caro Presidente non so come la pensino i miei concittadini, ma per me le sue parole sono solamente una gioia per le mie orecchie, in quanto come precedentemente detto io ero e sono un sostenitore della prima ora del compianto comm. Rovis dove già più di una ventina di anni fà auspicava una Regione nel modello del Trentino Alto Adige, dove finalmente Trieste e suoi cittadini avessero pieno potere sulla propria città e Provincia e non riceverne solo l'elemosina com'è stato fino adesso.
Grazie Presidente e spero che tutti quelli che avranno letto le sue dichiarazioni, finalmente si muoveranno e, per mano delle nostre autorità cittadine, richiederanno al governo affinchè si adoperi per attuare questa unica alternativa rimasta e inoltre vorrei aggiungere ancora una cosa, ed è questa : Quale tipo di reazione avrebbero avuto i cittadini friulani se per una manifestazione come quella citata in precedenza (atto di dedizione) chiedessimo un compenso come quello autoconcesso per poi venire ad esporre la nostra bandiera nella sede della Regione ad Udine?
Ci pensi e ce lo faccia sapere.....
Fabricci Paolo