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Presentato a Trieste il primo Vermouth agricolo artigianale prodotto in FVG

Presentato in anteprima assoluta lunedì 25 novembre, al Caffè Tommaseo di Trieste Santòn Ròn, il primo vermouth agricolo del Friuli Venezia Giulia a totale filiera artigianale, firmato dall’azienda cormonese Borgo San Daniele

Un territorio unico quello delle vigne dell’azienda Borgo San Daniele, con una zona di produzione che incrocia le aree vitivinicole del Collio, dei Colli Orientali e della valle dell’Isonzo: e proprio da alcuni dei vitigni autoctoni più antichi e caratteristici è nato uno dei prodotti più particolari dell’azienda di Cormons, un prodotto parla di cultura della terra, di tradizione e di produzione agricola.

Si tratta di una specialità tutta regionale. Non si parla in questo caso propriamente, o soltanto, di vino ma di un suo stretto parente, il Vermouth, un prodotto antico, il più celebre vino “fortificato” italiano che non si è più abituati ad associare all’uva e ai vitigni, prevalendo quasi totalmente la produzione industriale. 

Il lavoro messo “in campo” in questi ultimi anni da Borgo San Daniele – azienda capitanata da Alessandra e Mauro Mauri, puntualmente segnalata tra i produttori dei migliori vini bianchi del Friuli Venezia Giulia - è stato proprio quello di restituire a questo prodotto agricolo della tradizione una nuova dignità e un nuovo metodo di produzione: è nato così il Santòn, ilprimo vermouth agricolo del Friuli Venezia Giulia a totale filiera artigianale che unisce grandi vini prodotti da vitigni autoctoni, coltivati in regime naturale, a una serie di erbe e spezie dell’area regionale, costiera e mitteleuropea.

Il primo nato è stato, quattro anni fa, quello bianco che combina a celebri vini bianchi di alta qualità - pinot bianco, friulano e malvasia istriana - 30 specie diverse di erbe spontanee delle nostre campagne e spezie aromatiche, con prevalenza di artemisie. Ma il vero protagonista del vermouth è l’assenzio: e Borgo San Daniele ha scelto di utilizzare l’assenzio marino (Artemisia caerulescens), chiamato Santonego nel dialetto locale, proveniente principalmente dalla laguna gradese. Lo spirito tutto mitteleuropeo di questo prodotto artigianale arriva dalla ricetta di un’antica farmacia di Vienna creata più di cent’anni fa: l’azienda Borgo San Daniele l’ha reinterpretata per adattarla alle caratteristiche delle erbe locali modificando la ricetta e facendola propria.

È adesso la volta del nuovo nato, il Vermouth rosso, Santòn Ròs, protagonista ieri, lunedì 25 novembre, del suo debutto in prima assoluta a Trieste: lo storico Caffè Tommaseo ha ospitato un’affollata presentazione e degustazione pubblica per raccontare, più che un prodotto, una storia sull’amore per la propria terra, così come di tradizione e di produzione agricola artigianale, l’impegno di un’avventura “glocal” nata per far conoscere un intero territorio attraverso alcune delle sue essenze più peculiari.

Nel Santòn Ròs, al vino scelto per la variante in “rosso” - le uve di Gortmarin, la vigna più antica dell’azienda, abbinate a un grande vino rosso come il pignolo Arbis Ròs – si uniscono spezie che rievocano subito le più autentiche tradizioni culinarie mitteleuropee e regionali, triestine, goriziane e friulane: ecco che all’immancabile assenzio marino, si abbinano qui la cannella e i chiodi di garofano, la noce moscata, il timo, la salvia selvatica in un trionfo di sentori che richiamano immediatamente i più autentici ricettari casalinghi e le contaminazioni asburgiche e slovene della cucina della tradizione regionale.

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