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Arriva il FVG Pride: in piazza Unità solo il corteo, il concerto a Muggia (PROGRAMMA)

La manifestazione aperta a tutti per difendere i diritti delle persone LGBTQIA partirà da piazza libertà per arrivare sulle rive passando dalle vie del centro. Nicosia (Arcigay): "Quando ci hanno negato il suolo pubblico il sostegno è arrivato dalla gente. Ci aspettiamo almeno 7mila persone"

Passerà anche per piazza Unità il corteo del primo FVG Pride triestino di sabato 8 giugno, ma la piazza rimane off-limits per il concerto FVG Pride Live, che avrà invece luogo a Muggia, nel piazzale di fronte ai cantieri di san Marco, e da mezzanotte al Mandracchio, con la festa finale. Da piazza Unità a Muggia per tornare in piazza Unità: un percorso non facile ma obbligato, dovuto al chiacchierato divieto dell'amministrazione comunale (che ha negato anche il patrocinio), ma che sarà comunque supportato da autobus speciali e navette gratuite.

La polemica

A questo proposito, alla presentazione dell'evento, la presidente dell'Arcigay Trieste Antonella Nicosia non ha voluto alimentare la polemica in corso da mesi, dichiarando semplicemente che “da un lato è un male e da un lato è un bene, per loro è stato un boomerang perché in molti hanno iniziato a sostenerci. In ogni caso tra noi e l'amministrazione comunale c'è del reciproco rispetto”.

Attese 7mila persone

La manifestazione in difesa dei diritti delle persone LGBTQIA porterà in città migliaia di partecipanti e, come ha dichiarato Nicosia “l'aspettativa è quella di avere almeno 7mila persone come è stato a Udine“.

Il corteo

Si sfilerà quindi da piazza Libertà alle 14.30, per poi arrivare in riva Mandracchio davanti all'hotel Savoia Excelsior passando per alcune vie del centro. Un percorso 'antifascista', che attraverserà alcuni luoghi simbolici: si passerà da via Ghega in memoria della rappresaglia al conservatorio Tartini, poi piazza Oberdan davanti all'ex sede della Gestapo e via Filzi per ricordare l'incendio alla Narodni Dom da parte dello squadrismo organizzato contro la comunità slovena. 

Il concerto

FVG Pride Live  sarà un vero music festival con musica gratuita eseguita da artisti queer della scena nazionale e internazionale. Alle 20 inizierà il concerto, che avrà per protagonisti musicisti italiani ed europei: il collettivo indie-rock di sole donne ŽEN, l'artista di hip hop alternativo Tofel Santana, la musica queer pop di Splendore e Planningtorock, progetto di Jam Ronson. Dalle 24, come anticipato, si ritornerà a Trieste per la festa finale di FVG Pride, ospitata al Mandracchio con dj-set a cura di DiscOrsetto, Oceanicmood e Nina Hudej.

Sostegno “dal basso”

Per la realizzazione del FVG Pride e dei molti eventi collaterali (in programma in tutta la regione in maggio e giugno) si è deciso di non ricorrere a grosse sponsorizzazioni ma di promuovere una raccolta fondi: “non abbiamo voluto contattare grandi realtà commerciali - ha dichiarato Nicosia - sia per non farci 'sfruttare' sia per una volontà di ritorno alle origini. Quest'anno ricorre infatti il cinquantenario dei moti di Stonewall, in cui molti giovani gay e transgender iniziarono una rivolta al regime oppressivo che la polizia aveva instaurato per la comunità LGBT. In loro onore abbiamo voluto un Pride 'partigiano'".

"Quando ci hanno negato l'occupazione del suolo pubblico - ha spiegato la presidente di Arcigay Trieste - abbiamo deciso di fare soltanto il corteo, poi abbiamo ricevuto così tante donazioni che è stato possibile anche organizzare il concerto. Tutti hanno partecipato, compresi alcuni artisti che hanno deciso di venire a titolo gratuito. Abbiamo realizzato tutto grazie a un sostegno partito dal basso. Anche le idee ci sono arrivate dalla gente, noi ci siamo limitati a organizzarle e a filtrarle, eliminando quelle più eccessive e dall'impatto troppo forte perché crediamo fermamente in una comunicazione non violenta”.

Patrocini “esterni”

Il sostegno è arrivato anche da altre realtà: FVG Pride ha ricevuto il patrocinio, ovvero il sostegno gratuito, dell'Università di Trieste e dell'Università di Udine, e di un buon numero di Comuni della Regione. I Comuni italiani che hanno patrocinato l'evento sono Aiello del Friuli, Andreis, Cervignano del Friuli, Gradisca d'Isonzo, Grado, Marano Lagunare, Muggia, Resiutta, San Dorligo della Valle-Občina Dolina, Sgonico-Občina Zgonik, Terzo di Aquileia, Turriaco. Arrivata anche una lettera di patrocinio e sostegno a FVG Pride dal Sindaco di Lubiana, Zoran Janković, che si è espresso con parole di grande supporto alla manifestazione. 

Queer Alpe Adria

Da segnalare inoltre  la collaborazione con i Pride di Klagenfurt/Celovec e Zagreb: l'otto giugno anche in quelle città si terranno i rispettivi Pride, e i tre comitati hanno pensato di lanciare quindi l'iniziativa QueerAlpeAdria con lo slogan "3 prides, 3 cities, 3 countries, 1 message".
 

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