Sbarca al Politeama Rossetti "Nora Gregor - Il continente nascosto della memoria"
Offre diversi piani di lettura Nora Gregor - Il continente nascosto della memoria, spettacolo che nasce dalla collaborazione di teatri che rappresentano le culture che si intersecano sul nostro territorio: slovena, italiana, tedesca.
Un progetto particolarmente prezioso di cui hanno parlato – nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta venerdì 27 marzo alle 11.30 al Café Rossetti – Miloš Budin e Franco Però, rispettivamente Presidente e direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Breda Pahor, Presidente del Teatro Stabile Sloveno, l’autrice e regista dello spettacolo Neda Bric, ed Igor Devetak curatore della mostra dedicata all’attrice d’origine goriziana. Alla conferenza hanno inoltre presenziato alcuni interpreti dello spettacolo.
Il progetto supera e amplifica lo spettacolo Nora Gregor - Il continente nascosto della memoria, che al Politeama Rossetti sarà in programma martedì 31 marzo alle ore 20.30: si arricchisce infatti di una mostra – intitolata Nora, Du bist ein Engel – che sarà allestita nel foyer di platea e negli spazi adiacenti del Politeama a cura del Kinoatelje di Nova Gorica, e resterà visitabile dal 31 marzo al 19 aprile, e di una conferenza molto interessante sulla figura dell’attrice che avverrà al Café Rossetti il 9 aprile Incontro con Nora.
Sostiene il progetto anche il Teatro Sloveno di Trieste, che ha programmato la prima nazionale dello spettacolo a Gorizia e i cui abbonati avranno diritto di vedere la replica a Trieste con una speciale riduzione sul prezzo del biglietto.
Il centenario della Prima guerra mondiale ha indotto chi fa cultura oggi a confrontarsi e dialogare su quanto la storia con i suoi eventi ha diviso e su quanto è invece naturale la prospettiva di “costruire” assieme. Questo è il valore metaforico della coproduzione fra il Teatro SNG di Nova Gorica, lo Slovensko mladinsko gledališ?e, lo Schauspielhaus di Graz e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, per la quale si è scelto - non a caso - di concentrarsi su una figura in tal senso emblematica ed anche molto attuale.
Si tratta di Nora Gregor, celebre attrice nata a Gorizia nel 1901, quando la città era parte dell’Impero Austroungarico, da una famiglia di lingua tedesca. Una figura che ci insegna come l’insensatezza della guerra, si possa raccontare anche attraverso la storia di un’artista, di una donna, di un destino.
Alla fine della prima guerra mondiale Gorizia diviene italiana, e proprio a causa dell’ostilità mostrata dagli italiani nei confronti degli abitanti di origini austriache, la famiglia di Nora – come molte altre – è costretta a lasciare per sempre la propria casa e trasferirsi a Graz. Qui la giovane affronta gli studi e poi la professione d’attrice: debutta a Vienna nel 1920, primo momento di una brillante carriera teatrale e cinematografica che la porta ad affermarsi nella capitale austriaca fra le stelle del Burgtheater prima, e poi a Berlino, Parigi, Hollywood…
Nella sua parabola artistica ha lavorato con i maggiori registi di allora, da Max Reinhardt a Jean Renoir (Nora Gregor appare fra i protagonisti del film cult La regola del gioco) e grazie ai primi successi del sonoro si impone fra i volti più noti del cinema dell’epoca.
Al culmine della carriera incontra anche il grande amore: un nobile austriaco, Ernst Rüdiger Starhemberg, che come in una favola a lieto fine la sposa, la rende nobile e da cui ha un figlio. Una bella storia, di una donna vera.
Ma non c’è il lieto fine per Nora: l’Anschluß, il nazismo, l’esilio a cui ancora una volta è costretta, la condannano ad un inesorabile, malinconico declino.
L’autrice e regista Neda R. Bric ha ricostruito la vicenda in uno spettacolo recitato in italiano, tedesco e sloveno (comprensibile a tutti grazie ai sopratitoli) e interpretato con grande intensità dagli attori dei diversi teatri produttori. Affascinante in Nora Gregor appare la scelta della regista di costruire la messinscena intrecciando non soltanto idiomi e culture, ma – come è accaduto nell’esperienza artistica di Nora Gregor – il linguaggio teatrale a quello cinematografico.
Con particolare soddisfazione, si annuncia - in occasione della presentazione dello spettacolo (che questa sera vive il suo debutto nazionale al Teatro Verdi di Gorizia – che Neda Rusjan Bric è stata insignita anche di un significativo riconoscimento.
L’Unione degli artisti di teatro sloveni ZDUS ha infatti reso noti i nomi dei vincitori dei premi per meriti artistici 2015. Neda Bric è stata insignita del premio per l'ideazione, la drammaturgia, la regia e la realizzazione dello spettacolo Nora Gregor- Il continente nascosto della memoria.
“Questo spettacolo - dice la motivazione – prosegue sulla linea intrapresa dalla regista in rapporto al tema delle migrazioni dello spirito umano che hanno caratterizzato la trilogia del Litorale realizzata per il Teatro nazionale di Nova Gorica (trattando i temi delle Alessandrine, dell'aviatore Edvard Rusjan e del poeta Simon Gregor?i?). L'interesse per la ricostruzione dell’insolito destino di Nora Gregor ricerca una specificità al di là del tempo e non ammette confini di spazio e tempo attraverso il montaggio di realtà e finzione, documento e fantasia. Il suo approccio nell’utilizzo dei vari linguaggi sul palcoscenico è sintetico ed evita di soffermarsi su un solo punto, portando l’attenzione dello spettatore sempre di un passo avanti”.
Nora Gregor - Il continente nascosto della memoria è scritto e diretto da Neda R. Bric. Ne sono interpreti Helena Peršuh (Nora Gregor), Dario Varga (Ernsd Rüdiger von Strahemberg), Robert Prebil (Max Reinhardt), Marjuta Slami? (Ada Benigni), Gorazd Jakomini (Fritz Mandel), Ivan Godni? (Jean Renoir).
Nel film i protagonisti sono Peter Harl (Peter), Lu?ka Po?kaj (Mama), Alessandro Mizzi (Enzo), Gerhard Balluch (Martin), Franz Solar (Franz), Silvana Rabitsch (cameriera).
Consulenti alla drammaturgia e messinscena sono Igor Devetak e Christine Casapicola, mentre ha curato video e film Pila Zupan, sulla drammaturgia di Toma? Toporiši?, Christian Mayer, Ana Kr?išnik. Le musiche sono di Milko Lazar, le coreografie di Ivan Peternelj, la scenografia è firmata da Rene Rusjan e Boštjan Potokar, i costumi sono creazioni di Nataša Recer. Firma le luci Samo Oblokar.Hanno curato la dizione Srecko Fišer e Christian Mayer, la traduzione è di Marinka Po?kaj (italiano) e Tesa Drev (tedesco).
Producono lo spettacolo i già citati Slovensko mladinsko gledališ?e Ljubljana (Slovenia), Slovensko narodno gledališ?e Nova Gorica (Slovenia), Schauspielhaus Graz (Austria) e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia (Italia).
Il 31 marzo alle 20.10, prima dell’andata in scena dello spettacolo nel foyer “Vittorio Gassman” del Politeama Rossetti sarà inaugurata la mostra Nora, Du bist ein Engel allestita dal Kinoatelje di Nova Gorica: l’inaugurazione sarà preceduta da una breve illustrazione dell’interessante allestimento da parte del curatore Igor Devetak. La mostra si potrà visitare (il 9 e il 17 aprile con visita guidata) fino al 19 aprile. Successivamente invece sarà allestita a Graz.
Giovedì 9 aprile alle 17.30 al Café Rossetti, si terrà la conferenza Incontro con Nora/Sre?anje z Noro con il giornalista goriziano e autore della mostra Igor Devetak, da Cleveland il ricercatore Joseph Valen?i? che parlerà di Nora e degli emigrati sloveni ad Hollywood, Nadja Veluš?ek regista del film documentario Nora Gregor - La regola del gioco, Neda Bric regista e autrice dello spettacolo teatrale e Sabrina Morena regista e coordinatrice di S/paesati. L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’incontro sarà preceduto da una visita guidata alla mostra.