Al Rossetti va in scena The Pride con Luca Zingaretti
Debutta con Luca Zingaretti al Politeama Rossetti il 14 dicembre alle 20:30 The Pride di Alexi Kaye Campbell. Fra i titoli più attesi della Stagione Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia vi replica fino a domenica 18. Luca Zingaretti ne è il regista e il protagonista con Valeria Milillo e Maurizio Lombardi: completa l’eccellente cast Alex Cendron. I loro personaggi sono Philip, Silvia e Oliver: i protagonisti di The Pride però non sono tre, come potrebbe sembrare, ma sei, e ad essi si aggiunge un ulteriore personaggio. Perché The Pride intreccia continuamente due storie, ognuna delle quali è vissuta da figure che portano lo stesso nome e che da punti di vista diversi affrontano i medesimi temi: identità, solitudine, amore, omosessualità. Due storie, quindi, che si rinforzano l’un l’altra: autonome nel plot, ma strettamente legate per le problematiche trattate. The Pride è enigmatico, avvincente, costruito splendidamente: opera di Alexi Kaye Campbell, autore greco-inglese che con questo testo ha esordito a Londra nel 2008, meritando subito i più prestigiosi premi per la drammaturgia e ovazioni da pubblico e critica. Due stagioni più tardi The Pride è a Broadway, poi viene prodotto in Australia, in Corea, ed in una nuova edizione, nel 2013 ritorna nel West End per avviare da lì una tournée nazionale.
Luca Zingaretti lo porta in scena con successo da due stagioni sui palcoscenici nazionali obbligando gli spettatori a porsi interrogativi scomodi, ma urgenti per ciascuno: chi siamo, se siamo davvero diventati ciò che avremmo desiderato, come sono i rapporti interpersonali che abbiamo costruito, quali voragini di solitudine ci attanagliano.
The Pride intreccia una vicenda che si svolge nel 1958 ed una che ha luogo nel 2015: gli avvenimenti si susseguono, passando dall’uno all’altro tempo, dall’una all’altra ambientazione. Nel 1958, in un interno da middle class londinese, Sylvia – ex attrice reduce da un esaurimento nervoso – si appresta ad una serata speciale. Presenterà a Philip, suo marito, lo scrittore per l’infanzia Oliver, del cui libro lei sta curando le illustrazioni: l’incontro fra i due uomini però, avrà sviluppi perturbanti. Londra 2015. Una serata da incubo. Oliver, un giornalista gay, ha appena rotto con Philip, un fotoreporter con il quale ha avuto una storia di due anni. Sylvia, amica di entrambi, vuole capire perché Oliver sta sabotando una relazione tanto significativa. Il destino, il milieu, connotano le due storie in modo diverso, ma resta il fatto che in entrambe Philip, Oliver e Sylvia lottano disperatamente per quella che sperano sarà una vita più facile.
Lo spettacolo va in scena nella traduzione di Monica Capuani, è interpretato da Luca Zingaretti – che ne cura anche la regia – e da Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron. Le scene sono di Andrè Benaim, i costumi di Chiara Ferrantini, le luci sono di Pasquale Mari e le musiche di Antonio Annecchino. La produzione è Zocotoco Srl.