Angelo Cecchelin Intitolazione via e spettacolo: sabato evento commemorativo alla Tricopvich
Il Comune di Trieste ricorderà – come già noto e annunciato – il comico concittadino Angelo Cecchelin, e lo farà nei prossimi giorni, con due significative iniziative: dopodomani, venerdì 4 marzo, alle ore 11, avrà luogo l'intitolazione a Cecchelin della Scala posta fra via del Teatro Romano e via di Donota, a pochi passi cioè da quello che fu, in via degli Artisti, quel Cinema Teatro "Filodrammatico" che lo vide per lunghi anni calcare le scene e che fu, a tutti gli effetti, il suo "regno".
La cerimonia, cui interverrà il Sindaco Roberto Cosolini, si effettuerà con lo scoprimento della targa toponomastica affissa in corrispondenza della parte alta della Scala, in prossimità della via Donota. (un'altra targa sarà a sua volta collocata sull'accesso inferiore della Scala, verso via del Teatro Romano, n.d.r.).
All'intitolazione farà poi seguito, nella successiva serata di sabato 5 marzo, uno spettacolo in ricordo dell'artista che si svolgerà, alla Sala Tripcovich (largo Città di Santos 1), con inizio alle ore 18, con ingresso gratuito per tutti i cittadini. La manifestazione – o "festa teatrale", come l'ha voluta definire il curatore, il cantante e attore triestino Alessio Colautti – si intitolerà, prendendo ispirazione da una nota "piece" ceccheliniana, "...E su per 'sti scalini... e zo per 'sti scaloni – Omaggio ad Angelo Cecchelin".
Organizzato sempre dal Comune, in collaborazione con la Fondazione Teatro "Verdi" e con i quattro principali Teatri cittadini - il Teatro Stabile "Rossetti", il Teatro "Miela" con il suo Pupkin Kabarett, "La Contrada" e il Teatro Stabile Sloveno – che vedranno salire per l'occasione sul palcoscenico della "Tripcovich" alcuni dei loro interpreti di punta, lo spettacolo avrà in prima linea lo stesso Alessio Colautti con la sua Orchestra "Auditorium", diretta dal maestro Livio Cecchelin, figlio del grande comico.
Saranno rappresentate le più gustose scenette e canzoni del repertorio ceccheliniano, insieme a ritmi e richiami dell'epoca, tra l'altro con l'utilizzo di un fondale di scena originale appartenuto alla Compagnia di Angelo Cecchelin e successivamente ad Ariella Reggio che ne ha fatto dono al Civico Museo Treatrale "Schmidl".
L'ingresso – come detto – sarà gratuito per tutti, con la possibilità di lasciare un'offerta libera a favore dell'Associazione Malattie Rare infantili "Azzurra".