"Il corpo lesbico", spettacolo sulla libertà sessuale delle donne al Miela
Martedì 6 giugno alle 21 al Teatro Miela andrà in scena "Il corpo lesbico", un adattamento teatrale semi-serio tratto dal libro di Monique Wittig, poetessa, teorica, romanziera e militante lesbofemminista francese. Un testo pubblicato più di quarant’anni fa (1973) uno dei libri che hanno rivoluzionato la letteratura erotica, un manifesto politico per la liberazione della sessualità delle donne.
Le due autrici e attrici dell’omonimo spettacolo, Graziella Savastano e Laura Scarmoncin, hanno scelto di rappresentare questo testo in modo libero ed ironico con sarcasmo e comicità celebrandone l’incontestabile portata rivoluzionaria per l’autonomia sessuale delle donne.
Provenienti da due contesti diversi (quello teatrale Savastano, quello accademico Scarmoncin), le due autrici sono riuscite a unire i loro stili e le loro autobiografie divergenti, narrando in modo differente e armonico cosa significa per loro confrontarsi con il desiderio sessuale in quanto donne di diverse età e orizzonti esistenziali, ma accomunate dal vivere in una realtà ancora oggi profondamente patriarcale e misogina.
La comicità che contraddistingue lo spettacolo è solo un pretesto per affrontare un testo cruciale della cultura femminista in modo umile e appassionato. Il messaggio che vuole portare è che la libertà sessuale delle donne non può che venire da loro stesse, senza cedere alle lusinghe dei discorsi dominanti, ma mettendosi invece a nudo, per diventare soggetti parlanti, esuberanti, e soprattutto liberi.
Un appuntamento ufficiale inserito all’interno del calendario Fvg Pride 2017 e una produzione Teatro Miela/Bonawentura in collaborazione con Acquolina di Trieste.