"L'Orlando Furioso in jazz", Pupkin Kabarett e Mamarogi rivisitano la "prima soap-opera"
“Prosegue la collaborazione fra il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Bonawentura: va in scena alla Sala Bartoli dal 4 al 9 aprile “Orlando Furioso in jazz” con le compagnie Pupkin Kabarett e Mamarogi. Lo spettacolo si inserisce nel cartellone altripercorsi dello Stabile”. Nell’ambito della collaborazione con Bonawentura/Teatro Miela, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenta in Sala Bartoli dal 4 al 9 aprile, per il cartellone altripercorsi, lo spettacolo “Orlando Furioso in jazz” di e con Laura Bussani, Stefano Dongetti, Adriano Giraldi, Alessandro Mizzi, Maria Grazia Plos, Ivan Zerbinati. Lo spettacolo si avvale delle musiche di Riccardo Morpurgo e Flavio Davanzo e delle suggestioni dei disegni e dei quadri di Ugo Pierri.
Le vicende di Rotholandus-Orlando ebbero grande fortuna popolare nel Medioevo, sicuramente in Francia ma anche e soprattutto in Spagna e in Italia. Tema principale del poema di Ludovico Ariosto è come Orlando divenne, da innamorato sfortunato d'Angelica a pazzo furioso, ma vi si narra di come le armate cristiane, per l'assenza del loro primo campione rischiarono di perdere la Francia e di come la ragione smarrita dal folle venne ritrovata da Astolfo sulla Luna. Il tutto intrecciato a decine di sottotrame di epiche e magiche storie con decine di personaggi presi in altrettanti intrecci amorosi e guerreschi. Gli autori possono sostenere dunque che l’“Orlando furioso” sia stato in un certo senso una delle prime e più potenti soap opera mai scritte, uno degli intrecci narrativi più fenomenali mai creati ed entrato stabilmente nella memoria popolare attraverso le più varie riletture.
Da qui nasce l’interesse delle due compagnie Pupkin Kabarett e Mamarogi per l’opera e per la sfida di affrontare un poema cinquecentesco e renderlo fruibile a tutti. Offrire al pubblico uno spunto per la lettura o la rilettura di un classico in modo moderno, leggero ed ironico. «Partendo da questo abbiamo deciso di raccontare il capolavoro ariostesco – dicono – guidati dalla scrittura di Italo Calvino e dalla sua eccezionale versione del poema che intervalla parti di commento e narrazione in prosa ai versi del testo originale del Furioso, senza rispettare la divisione in canti ma seguendone piuttosto lo zigzag narrativo».
Angelica, la bellissima figlia del re del Catai, Orlando, Rinaldo, Ferraù, Bradamante, l’Ippogrifo, amori e massacri, sortilegi, incantesimi e peripezie verranno riletti in modo scanzonato, moderno e suggestivo. Avremo così un dialogo di Orlando con il suo psichiatra, anziane e appassionate signore che commentano le vicende da sotto il casco del parrucchiere, duelli sanguinosi con mostri di plastica e persino la musica di due musicisti jazz a cui verrà affidato il commento sonoro. Il tutto nell’intento di riportare la magia, la fantasia e l’ironia del poema cinquecentesco ai giorni nostri, a un gusto contemporaneo e post-moderno. Le repliche alla Sala Bartoli si succederanno da martedì 4 aprile alle 19.30 a domenica 9 aprile secondo gli orari consueti (martedì e venerdì ore 19.30, giovedì, venerdì e sabato ore 21 e domenica ore 17) della Stagione dello Stabile regionale.