“L'Elisir d'amore”, il melodramma giocoso al teatro Verdi
Da venerdì 18 dicembre va in scena al teatro “Verdi” di Trieste “L'Elisir d'amore” di Gaetano Donizetti, uno dei titoli più amati del repertorio romantico. A dirigere il terzo appuntamento della stagione lirica triestina sarà il Maestro giapponese Ryuchiro Sonoda.
“L'Elisir d'amore” è un melodramma giocoso in due atti su libretto di Felice Romani, che a sua volta aveva tratto ispirazione da un testo scritto l'anno prima da Eugène Scribe per il compositore Daniel Auber, “Le Philtre” (Il filtro). La storia ruota attorno alle vicende dell'umile contadino Nemorino, innamorato di Adina ed incapace di dichiararsi. L'equilibrio viene bruscamente interrotto con l'arrivo di Dulcamara (il ciarlatano di Donizetti), che - fingendosi un dottore - vende a Nemorino un fantomatico elisir d'amore.
Donizetti ebbe a disposizione solo quattordici giorni per consegnare il lavoro, sette dei quali servirono a Romani per adattare il testo di Scribe. Nonostante la gravosissima pressione, riuscì a confezionare uno degli esempi più alti dell'opera comica ottocentesca. Definita in partitura «melodramma giocoso», in essa trova spazio anche l'elemento patetico, che raggiunge la punta più alta nel brano più noto, l'aria “Una furtiva lagrima”.
Fin dal suo apparire ebbe un grande successo, con trentadue repliche consecutive. A farla immediatamente amare è in particolare l'inventiva melodica donizettiana, che sposa a meraviglia la vena buffa dell'opera e che è talvolta velata di malinconia, in particolare, come detto, nell'aria più celebre.
L'opera andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 a Milano, presso il Teatro della Cannobiana.
Venerdì 18 dicembre dunque la prima a Trieste con l'allestimento del teatro Regio di Torino, e la regia di Fabio Sparvoli. Le scene sono firmate da Saverio Santoliquido, i costumi sono di Alessandra Torella e le luci di Jacopo Pantani. Fra i giovani interpreti figurano il soprano Roberta Canzian nel ruolo di Adina, il tenore Leonardo Ferrando in quello di Nemorino. Il baritono Filippo Polinelli interpreta Belcore mentre Domenico Balzani sarà il buffo dottor Dulcamara. “L'Elisir d'amore” replica fino al 30 dicembre.
(Alessandra Ressa)