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Turandot e Aida al Verdi, Ricciarelli: "Grande impegno e grande soddisfazione"

Una doppia apertura per la stagione lirica 2019 -2020 al Verdi con Turandot, nella sua versione originale, e Aida, entrambe per la regia di Katia Ricciarelli e Davide Garattini Raimondi

Una doppia apertura per la stagione lirica 2019 -2020 al Verdi con Turandot e Aida, per la regia di Katia Ricciarelli e Davide Garattini Raimondi. Si partirà con il debutto di Turandot nella sua versione originale venerdì 29 novembre, alle 20.30, nel ricordo proprio del giorno in cui il compositore morì nel 1924 lasciando la sua opera incompiuta, dopo cinque anni di lavoro. Una scelta voluta dalla Direzione artistica della Fondazione, d’intesa con il Maestro Concertatore e Direttore Nikša Bareza, e con i registi per rendere omaggio a Puccini, non sempre capito in tutta la sua grandezza e qualità. Domenica 1 dicembre sarà invece la volta di Aida di Giuseppe Verdi, opera trionfale e al tempo stesso intimistica, che sarà diretta dal maestro Fabrizio Maria Carminati.

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Note dei registi

Un lavoro particolarmente complesso e impegnativo, quello affrontato dai registi Ricciarelli e Garattini Raimondi, che hanno espresso soddisfazione nonostante gli sforzi per mettere in scena ben due produzioni con tantissimi interpreti coinvolti. "Non so se rifarei un'esperienza così impegnativa - ha confessato Ricciarelli, che di recente ha festeggiato al Verdi i 50 anni di carriera con una serata/recital - tutto questo sarebbe stato impossibile senza il mio team e senza Davide (Garattini Raimondi,ndr). Non siamo pazzi ma persone che amano rischiare, e ora che siamo quasi alla fine sono fiera di ciò che abbiamo costruito. Abbiate il coraggio di venire a vederlo".

“Ci teniamo molto che nonostante la base favolistica di Turandot – sottolineano i registi – “ci sia una importante naturalezza sia nei comportamenti tra personaggio e personaggio, ma anche una certa veridicità rispetto a quello che viene detto in scena”, spiegando poi che si tratta di una “favola esageratamente attuale perché comunque siamo di fronte a una tirannia ancora presente nel nostro mondo”.
 
“Aida – continuano Ricciarelli e Garattini Raimondi - è una grande opera articolata e, soprattutto, è un dramma intimo. È il dramma di ogni suo personaggio che deve combattere contro il proprio volere, perché deve tenere fede al ruolo che la società gli ha destinato. Ci sentiamo di dare un’altra lettura dell’opera – spiegano Katia Ricciarelli e Davide Garattini Raimondi – connessa alla solitudine dei personaggi, alla necessità di questi di restare, spesso, legati al proprio ruolo per convenzioni sociali e non sentimentali”.

Rodda e Pace: "Grande impegno per risonanza internazionale"

“Un’inaugurazione con due titoli quali Turandot e Aida – afferma il Sovrintendente Stefano Pace – , che segue quella trionfale della tournée in Giappone, sia il colpo di gong che dà la misura dell’importanza della programmazione per questa nuova stagione della nostra Fondazione”.

“Aprire la stagione con questi due titoli  – ha sottolineato il Direttore artistico Paolo Rodda - è emblematico dell’enorme impegno e del percorso che il Teatro Verdi tutto sta compiendo per distinguersi nel panorama nazionale e in quello internazionale”.

Gli interpreti 

Si tratta di due nuovi allestimenti della Fondazione in collaborazione con l’Odessa National Academic Theater of Opera and Ballet, con la regia firmata da Katia Ricciarelli e Davide Garattini Raimondi, scene e disegno luci di Paolo Vitale, costumi del Teatro di Odessa ripresi da Giada Masi, movimenti scenici Anna Aiello, coreografie di Morena Barcone.
Oltre alla partecipazione dell’Orchestra, del Coro (diretto dal Maestro Francesca Tosi) e dei Tecnici del Verdi e del Coro e del Corpo di Ballo dell’Odessa National Academic Theater of Opera and Ballet, per Turandot sarà presente anche il Coro “I Piccoli Cantori della Città di Trieste” diretto dal Maestro Cristina Semeraro.

Gli interpreti che si alterneranno sul palcoscenico del Verdi per Turandot saranno Kristina Kolar e Gabrielle Mouhlen (Turandot), Amadi Lagha e Rudy Park (Calaf), Desirée Rancatore e Filomena Fittipaldi (Liù), Andrea Comelli (Timur), Max René Cosotti (L’Imperatore Altoum), Alberto Zanetti (Ping), Saverio Pugliese (Pang), Motoharu Takei (Pong), Giuliano Pelizon (Un  mandarino), Anna Katarzyna Ir (Prima ancella), Elena Boscarol (Seconda ancella) e Roberto Miani (Il Principe di Persia).

Gli interpreti principali di Aida saranno Anna Litvinova (Aida), Anastasia Boldyreva (Amneris), Gianluca Terranova (Radames), Andrea Borghini (Amonasro), Cristian Saitta (Ramfis), Fulvio Valenti (Il Re), Blagoj Nacoski (Un messaggero) e Rinako Hara (Una sacerdotessa).
 

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