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Ricette di primavera: tagliatelle al ragù di carletti e bruscandoli

Una ricetta perfetta per una domenica d'aprile dopo una passeggiata nel Carso. Protagonisti i carletti, o sclopit, dai fiori che schioccano tra le dita, e gli immancabili bruscandoli. Buon appetito

Dopo una passeggiata nel Carso in fiore perché non premiarsi con un piatto di erbe tipiche appena raccolte? In questa domenica d'aprile, anche se punteggiata da qualche goccia piovana di troppo, vogliamo deliziarvi con una ricetta che mette le proprietà nutritive delle erbe locali al servizio di un saporito ragù vegetale. Protagonisti di questa pietanza, oltre ai bruscandoli (germogli di luppolo selvatico) anche i carletti (silene vulgaris), declinati in mille nomi a seconda delle zone geografiche. Nel veneto orientale sono chiamati s'ciopeti e nell'Udinese sclopìt, vista la particolarità dei fiori a palloncino che scoppiano a schiacciarli tra le dita. Nella preparazione non vanno usati i fiori ma i germogli e la parte tenera del gambo. Pronti? Iniziamo a preparare le tagliatelle al ragù di carletti e bruscandoli.

Ingredienti per 4 persone

400 grammi di tagliatelle all'uovo
200 grammi di germogli freschi di silene (o carletti o sclopìt)
200 grammi di bruscandoli (germogli di luppolo) o asparagi selvatici
2 scalogni
1 carota
1costa di sedano
sale e pepe q.b.
burro q.b.
pecorino q.b.
olio extra vergine di oliva

Preparazione

Tritare scalogni, carota e sedano e soffriggerli nel burro. Aggiungere poi i carletti e i bruscandoli, tritati grossolanamente, aggiungendo sale e pepe. Fare cuocere fino a quando le verdure saranno cotte, aggiungendo al bisogno dell'acqua calda.
Nel frattempo far bollire le tagliatelle quanto necessario e mescolarle insieme al ragù. Servire con pecorino e un'abbondante macinata di pepe.

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