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Compilativa o sperimentale? Come scegliere la tipologia di tesi più adatta a te

Tesi compilativa o tesi sperimentale? Quale scegliere? E in base a quali criteri bisogna compiere questa scelta? Scopriamo le principali differenze tra le due e come orientarsi verso la scelta più adatta ai propri obiettivi

L'ultimo esame è sempre più vicino e la preoccupazione di iniziare a scrivere l'elaborato finale si fa sempre più concreta? Qualche giorno fa abbiamo dato qualche prezioso consiglio su come scrivere una buona tesi di laurea, oggi, invece ci soffermiamo su un altro aspetto, ovvero la tipologia di tesi da scegliere. Esistono, infatti, due diversi tipi di elaborati: la tesi compilativa e quella sperimentale, ma quale scegliere? E in base a quali criteri bisogna compiere questa scelta? Scopriamo le principali differenze tra le due.

La tesi compilativa

Detta anche tesi teorica, la tesi compilativa mette lo studente in secondo piano rispetto all'oggetto di studio. Per questo tipo di lavoro è prevista una intensa fase di ricerca delle fonti che andranno poi rielaborate in maniera logica, coerente e personale. Sostanzialmente, redigere una tesi di laurea compilativa consiste nella disamina degli studi condotti fino a quel momento raccogliendo e riesaminando fonti, quindi diverse teorie, concetti e strategie già esistenti, con l’obiettivo di mettere insieme una bibliografia che segua un filo logico utile ad esprimere un giudizio personale su un argomento vasto.

La tesi sperimentale

Conosciuta anche come tesi empirica, la tesi sperimentale, al contrario, mette lo studente in primo piano, come protagonista assoluto del proprio lavoro non solo di rielaborazione, ma anche di ricerca e argomentazione. Generalmente, per la redazione di una tesi sperimentale si analizza un caso o un problema esistente offrendo, però, spunti di analisi e risoluzione personali o evoluti nel corso di una esperienza sul campo (tirocinio o stage, lavori di gruppo). In poche parole, si tratta di un lavoro pratico, per il quale ci si pone un obiettivo e si stabiliscono determinati strumenti di utilizzo. Lo scopo della tesi sperimentale, infatti, è la presentazione dei risultati raggiunti.

Come orientarsi?

Dunque, quale scegliere? Non esiste una scelta migliore di un'altra. Il tutto dipende dai proprio gusti, dal tempo a disposizione e dal punteggio che si vuole ottenere. La tesi sperimentale, prevede un lavoro un po’ più pratico, al contrario, la tesi compilativa si limita a rielaborare del materiale già esistente, potendo però ugualmente inserire delle riflessioni personali. Ovviamente, proprio perché la tesi sperimentale richiede lo svolgimento di un lavoro anche sul campo, il tempo da impiegare sarà sicuramente maggiore. In entrambi i casi, quello che assicura un buon risultato è scegliere un argomento originale ed esporlo in modo corretto.

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