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Bicistaffetta, da Trieste a Torino per promuovere la mobilità ciclistica

L'iniziativa di FIAB si svolgerà dal 23 al 28 settembre sull’intero itinerario dell’AIDA, per un complessivo tracciato di 900 km. In Fvg l'evento farà tappa a Trieste, Monfalcone, Cormons, Udine e Pordenone

Tutto pronto per l’edizione 2018 di Bicistaffetta (www.bicistaffetta.it), l’iniziativa istituzionale di FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta che promuovere la realizzazione della rete ciclabile nazionale Bicitalia (www.bicitalia.org) e sensibilizza localmente istituzioni e cittadini sui temi delle infrastrutture di rete e dei servizi per la mobilità ciclistica e per il cicloturismo.

Evento sull'AIDA

La manifestazione si svolgerà quest’anno dal 23 al 28 settembre sull’intero itinerario dell’AIDA – Alta Italia Da Attraversare (ciclovia BI20 della rete Bicitalia - www.bicitalia.org/it/bicitalia/gli-itinerari-bicitalia/195-bi20-ciclovia-aida), che collega Torino a Trieste. Il complessivo tracciato di 900 km sarà percorso da due gruppi paralleli, uno in partenza da Susa e un altro da Trieste che convergeranno a metà strada (a Verona) nella giornata di venerdì 28 settembre. Nel Friuli Venezia Giulia la Bicistafetta farà tappa a Trieste, Monfalcone, Cormons, Udine e Pordenone.

La  Bicistaffetta sarà preceduta da una giornata di prologo, sabato 22 settembre, dove a Trieste verrà organizzato il convegno «Ciclovia  AIDA: un’opportunità di sviluppo per il cicloturismo nel Friuli Venezia Giulia», che si terrà alle 17.30 alla sala Bazlen del Palazzo Gopcevich di via Rossini, 4. L’incontro è organizzato dal Cooridinamento FIAB FVG con il contributo del Comune di Trieste. Tra le persone che interverranno ci sarà la Presidente FIAB Giulietta Pagliaccio, il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’Assessore al Turismo Maurizio Bucci, il fondatore del tour operator Girolibero Pierpaolo Romito e il Presidente Federalberghi Trieste Guerrino Lanci.

Programma convegno

Questo il programma completo del convegno «Ciclovia  AIDA: un’opportunità di sviluppo per il cicloturismo nel Friuli Venezia Giulia»:

  • I numeri e le opportunità del cicloturismo (Giulietta Pagliaccio, Presidente nazionale FIAB)

  • EuroVelo, Bicitalia e le ciclovie nazionali: quali azioni. (Valerio Montieri, membro del comitato scientifico Bicitalia)

  • AIDA: la ciclovia che unisce Trieste a Torino (Antonio Dalla Venezia, Responsabile area cicloturismo FIAB)

  • Mercato cicloturistico in Italia e nel FVG: il punto di vista di un operatore. (Pierpaolo Romito, fondatore tour operator Girolibero e Zeppelin)

  • Dinamiche del mercato cicloturistico a Trieste. (Guerrino Lanci, Presidente Federalberghi Trieste)

  • Tanta voglia di pedalare nel FVG (Luca Mastropasqua, Presidente FIAB Trieste)

  • Intervento del Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza 

  • Intervento dell’Assessore al Turismo del Comune di Trieste Maurizio Bucci

  •  Intervento del Presidente della IV Commisione (pianificazione territoriale, viabilità, trasporti) della Regione FVG  Piero Camber

  • Conclusioni (Federico Zadnich Coordinatore FIAB Friuli Venezia Giulia)  

Bicitalia e Bicistaffetta

Bicitalia è uno dei progetti “forti” di FIAB e poggia prevalentemente sulla viabilità minore esistente o potenziale e sul recupero di argini di fiumi, sedimi ferroviari dismessi, strade vicinali. Attraverso Bicistaffetta, FIAB individua ogni anno un itinerario differente che viene percorso e mappato da una delegazione di circa cento “ambasciatori del cicloturismo” che ne valuta gli aspetti tecnici (anche in relazione agli standard Eurovelo, The EuropeanCycleRoute Network) e le valenze turistiche e culturali, promuovendo in diversi punti del tragitto incontri con gli amministratori locali per delineare lo stato dell’arte della ciclabile e parlare di future prospettive di sviluppo e investimento.

La particolarità del progetto dell’AIDA è quella di volere collegare le città del nord Italia sfruttando per oltre il 50% itinerari già realizzati o in fase di progettazione (percorsi come la Francigena Valsusina, le ciclabili dei canali Cavour, Villoresi e Martesana, il percorso regionale I1 Garda-Venezia, la ciclovia del Sile e molte altre ciclovie nel Friuli Venezia Giulia), unendo i vari tracciati esistenti piuttosto che creare nuove infrastrutture.

Le parole del responsabile Antonio dalla Venezia

«Si tratta – spiega Antonio dalla Venezia, responsabile del progetto Bicitalia di FIAB – di una ricucitura del territorio per una sua fruizione lenta e consapevole tanto da parte degli abitanti quanto da parte dei cicloturisti. L’iniziativa prende forza dalla “tramatura” di varie reti minori locali che possono essere valorizzate per un progetto di respiro nazionale, diventando complementari rispetto all’attuale offerta territoriale. Altro pregio di AIDA, quello di richiedere investimenti limitati a fronte di una forte ricaduta sociale ed economica».

Itinerari e numeri

Gli itinerari delle due bicistaffette parallele che partono dalle due estremità dell’AIDA il 23 settembre, attraversano le principali città della ciclovia AIDA e, lungo il percorso, sono previsti circa 25 incontri istituzioni con amministratori pubblici. L’arrivo concomitante dei due gruppi a Verona venerdì 28 settembre, assume un significato baricentrico dell’intero progetto, che ribadisce l’unicità del progetto AIDA e la sua funzione di “ponte” tra est e ovest dell’Europa. L’incontro istituzionale conclusivo, con l’accoglienza del Comune di Verona, è in programma per le 17 presso la Sala Arazzi del Municipio in Piazza Bra.

Bicistaffetta 2018 ha ricevuto il patrocinio di: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Regione Piemonte; Regione Veneto; Città di Torino; Città di Pordenone; Unione Montana Val di Susa; Federalberghi Trieste; Parco del Ticino.

Bicistaffetta 2018 in numeri:

  • Dal 23 al 28 settembre – prologo istituzionale sabato 22 settembre

  • 900 km

  • 100 ambasciatori divisi in due gruppi se seguendo 2 itinerari paralleli che partono due estremità della ciclovia AIDA-Alta Italia Da Attaversare, convergono a Verona

  • 25 incontri istituzionali con amministratori pubblici programmati lungo il percorso

  • 4 regioni attraversate

  • 13 capoluoghi attraversati

  • 8 siti Unesco incontrati

Fiab

Fondata nel 1988, FIAB Onlus-Federazione Italiana Amici della Bicicletta è oggi la più forte realtà associativa di ciclisti italiani non sportivi. Con circa ventimila soci suddivisi in oltre 150 associazioni in tutto il territorio italiano, FIAB è, prima di tutto, un’organizzazione ambientalista che, come riporta il suo Statuto, promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico in un quadro di riqualificazione dell'ambiente, urbano ed extraurbano. Forte della presenza, tra i suoi soci, di numerosi esperti in campo sanitario, giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore degli enti locali sull’importante tema della mobilità sostenibile. FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale (Art. 13 Legge n. 349/86) e inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. Tra le numerose iniziative, FIAB organizza ogni anno Bimbimbici, manifestazione nazionale dedicata a bambini e ragazzi che coinvolge oltre 200 città, e Bicistaffetta, per promuovere il cicloturismo quale volano economico del nostro Paese e sostenere lo sviluppo della rete ciclabile nazionale Bicitalia. Con il progetto ComuniCiclabili, infine, FIAB misura e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani: la prima edizione 2018 ha assegnato il riconoscimento a 69 amministrazioni con un punteggio (da 1 a 5 bike-smile) apposto sulla bandiera gialla. Fiab aderisce a ECF-European Cyclists’ Federation, la Federazione Europea dei Ciclisti. Presidente di FIAB è Giulietta Pagliaccio. Per info: www.fiab-onlus.it



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