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Imu: cos'è e quando pagarla a Trieste

L'Imposta municipale unica (IMU) è un'imposta diretta di tipo patrimoniale del sistema tributario italiano che presuppone il pagamento di una tassa per il possesso di bene immobili. Ecco come e quando pagarla a Trieste

L'Imposta municipale unica (IMU) è un'imposta diretta di tipo patrimoniale del sistema tributario italiano. Questa viene applicata sulla componente immobiliare del patrimonio. Creata per sostituire l'imposta comunale sugli immobili (ICI), ha inglobato anche parte dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e delle relative addizionali per quanto riguarda i redditi fondiari su beni non locati. Presupposto dell'imposta è il possesso di beni immobili: fabbricati, inclusa abitazione principale e pertinenze, e terreni agricoli.

L’Imu era stata prevista dal Governo Berlusconi nel marzo 2011, e inizialmente doveva gravare solo sugli immobili diversi dall'abitazione principale. Il Governo Monti poi, entrato in carica a seguito della caduta del governo Berlusconi, a dicembre del 2011, ne ha anticipato l’entrata in vigore al 2012, ampliandone il raggio d’azione. L'Imu fa quindi parte dal 2014 dell'Imposta Comunale Unica alla quale fanno capo anche la Tari (tassa sui rifiuti) e la Tasi (tassa sui servizi indivisibili).

Tuttavia per l'anno 2020 sono previste delle novità non dovute alla Tasi. Il Comune di Trieste adotterà entro il 31 luglio 2020 le nuove aliquote che dovranno essere utilizzate per il calcolo del tributo complessivamente dovuto per l'anno d'imposta corrente e lo specifico Regolamento per delineare la disciplina di gestione nei limiti dell'autonomia regolamentare consentita dalla norma.

Cosa si intende per prima casa?

Per prima casa si intende l'immobile iscritto nelle categorie catastali dalla A/1 alla A/9 nei casi in cui il proprietario e la sua famiglia vivano abitualmente nello stessa casa, dove hanno anche la residenza anagrafica. Se invece i componenti del nucleo familiare abbiano la dimora e la residenza in immobili diversi, ma nello stesso Comune, solo un immobile con relativa pertinenza non sarà soggetto al pagamento dell'Imu.

Quando si paga

Sono rimaste invariate le scadenze per i versamenti in acconto e a saldo dell'imposta. Per l'anno 2020 le scadenze sono così stabilite:

  • Prima rata (acconto) - 16 giugno 2020;

  • Seconda rata (saldo) - 16 dicembre 2020.

Acconto 2020

In sede di prima applicazione dell’imposta per l'anno 2020, come si legge sul sito del Comune di Trieste, la prima rata da corrispondere, calcolata sulla base delle aliquote del 2019, è pari alla metà di quanto versato a titolo di Imu e Tasi per l’anno 2019. Si applicano inoltre le indicazioni previste dalla circolare 1/DF 2020 per le variazioni di possesso (acquisti/cessioni di immobili, acquisizione o perdita del requisito di abitazione principale, stipula di contratti di locazione/comodato/leasing, variazioni di quota di possesso, fattispecie particolari ecc.) ed altri casi paricolari. A tal fine si ricorda che la scelta del criterio adottato dal contribuente deve essere applicata a tutti gli immobili posseduti (non è consentita una modalità mista di calcolo e il contribuente non potrà invece combinare i due criteri e ciò soprattutto quando tale operazione conduca a non versare alcun acconto).

Esatto Spa invierà un avviso di pagamento ai possessori di immobili diversi dall'abitazione principale, nonché di abitazione principale censita nelle categorie catastali A1, A8, A9 calcolando l’importo dell’acconto sulla base degli immobili posseduti alla data dell’emissione dell’avviso (riferim.Circolare N. 1/DF del Ministero dell’Economia e delle Finanze) ed applicando le aliquote vigenti nel 2019 (riferim.Legge 160/2019, art. 1, commi da 738 a 782). Ricordiamo che il servizio di stampa del modello F24 per il pagamento dell'acconto è disponibili anche online.

Saldo 2020

Alla scadenza del 16 dicembre 2020 dovrà essere calcolato quanto dovuto a saldo per l'anno 2020, da versare - a conguaglio di quanto versato in acconto a giugno - sulla base delle nuove aliquote stabilite per l'anno 2020 e in considerazione degli elementi previsti dal Regolamento di applicazione (provvedimenti che saranno adottati entro il 31/07/2020). Per gli immobili compresi nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa, il curatore o il commissario liquidatore sono tenuti al versamento dell'imposta dovuta per il periodo di durata dell’intera procedura concorsuale entro il termine di tre mesi dalla data del decreto di trasferimento degli immobili. Il contratto di leasing con il fallimento resta sospeso e il curatore deve decidere se proseguire o meno nel contratto.

Pagamento enti non commerciali

Il versamento dell’imposta dovuta dagli enti non commerciali - è effettuato in tre rate di cui le prime due, di importo pari ciascuna al 50% dell’imposta complessivamente corrisposta per l’anno precedente, devono essere versate nei termini del 16 giugno e del 16 dicembre dell’anno di riferimento, e l’ultima, a conguaglio dell’imposta complessivamente dovuta, deve essere versata entro il 16 giugno dell’anno successivo a quello cui si riferisce il versamento, sulla base delle aliquote deliberate dal comune. I soggetti suddetti eseguono i versamenti dell’imposta con eventuale compensazione dei crediti, allo stesso Comune nei confronti del quale è scaturito il credito, risultanti dalle dichiarazioni presentate successivamente al 01/01/2020. Per quanto riguarda il versamento a saldo relativo all’anno 2019, nulla è mutato rispetto al regime impositivo relativo a detto anno in cui era vigente la Tasi. Per quanto riguarda l’acconto per il 2020, in sede di prima applicazione dell'Imu, le due rate di acconto sono di importo pari ciascuna al 50% dell'imposta complessivamente corrisposta a titolo di Imu e Tasi per l'anno 2019, sulla base delle aliquote del 2019, utilizzando il codice tributo Imu.

Per maggiori informazioni consulta la pagina web dedicata del Comune di Trieste.

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