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Imu e Tasi in ritardo, cosa fare e quanto costa mettersi in regola a Trieste

Imu e Tasi, dal 2020 accorpate, prevedono il pagamento in acconto e a saldo entro scadenze prestabilite. Ma cosa succede se non avete pagato l’imposta dovuta in tempo utile? Scopriamolo

Imu e Tasi, dal 2020 accorpate, prevedono il pagamento in acconto e a saldo, rispettivamente il 16 giugno e il 16 dicembre. Qualora si tratti di una domenica, la scadenza è rimandata al giorno seguente.

Imu: cos'è e quando pagarla a Trieste

Ma cosa succede se non avete pagato l’imposta dovuta in tempo utile? Semplice: potete facilmente regolarizzare la vostra posizione con il ravvedimento operoso. Quest'ultimo prevede una piccola maggiorazione nel pagamento, correlata alla durata del ritardo. Si tratta sicuramente di una penalizzazione, ma decisamente inferiore a quanto dovreste pagare se fosse il Comune a sanzionare l’inadempienza addebitandovi quanto dovuto con l’aggiunta della sanzione.

Il ravvedimento operoso

Il ravvedimento operoso, cioè il calcolo dell’Imu pagando in una data successiva alla scadenza, consiste nella somma dell’imposta più gli interessi per il periodo del ritardo. Pagando quindi il 16 luglio anziché alla scadenza del 16 giugno, l’imposta dovuta sarà maggiorata degli interessi per i 30 giorni di ritardato pagamento. Il tasso previsto per il 2020 è dello 0,05%. Se invece non c’è stato il ravvedimento operoso e arriva la sanzione dal Comune, il calcolo comprenderà l’imposta originaria maggiorata del 30%. Si può facilmente provvedere al calcolo di quanto dovuto per il pagamento in ritardo facendo riferimento al sito delle Amministrazioni Comunali, che prevede anche il calcolo del ravvedimento operoso al seguente link.

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