Meteo Trieste: le previsioni per lunedì 30 luglio
L'anticiclone di origine africana si estenderà verso l'Europa settentrionale e favorirà sull'Italia l'afflusso di correnti molto calde ma abbastanza secche
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L'anticiclone di origine africana si estenderà verso l'Europa settentrionale e favorirà sull'Italia l'afflusso di correnti molto calde ma abbastanza secche
Un anticiclone caldo interesserà l'Italia nei prossimi giorni, tuttavia una certa instabilità atmosferica dovuta al calore nei bassi strati potrà interessare in particolare la zona montana
Nel fine settimana un anticiclone tenderà ad affermarsi anche sulla regione; la prossima settimana affluirà da nord-est aria continentale molto calda negli strati medio-bassi dell'atmosfera
Nel fine settimana un anticiclone tenderà ad affermarsi anche sulla regione; la prossima settimana affluirà da nord-est aria continentale molto calda negli strati medio-bassi dell'atmosfera.
Una goccia fredda in quota presente sulla Slovenia interessa la nostra regione; venerdì si sposterà più a sud. Da sabato prevarrà un promontorio anticiclonico con aria più calda nei bassi strati.
Una goccia fredda in quota si sposterà, nella prima mattina di giovedì, dall'Europa centrale alla Slovenia, determinando un incremento dell'instabilità atmosferica sulla nostra regione fino a venerdì. Successivamente prevarrà l'alta pressione.
Correnti in quota da nord più stabili interessano la regione. Giovedì e venerdì una piccola depressione in quota si avvicinerà alle Alpi orientali determinando un temporaneo incremento dell'instabilità atmosferica.
Correnti settentrionali in quota interessano la regione e potrebbero favorire localmente l'instabilità pomeridiana, in un contesto però più stabile dei giorni scorsi
La regione sarà interessata da correnti settentrionali in quota, inizialmente ancora fresche, che favoriranno l'instabilità pomeridiana specie lunedì; nei giorni successivi saranno progressivamente più stabili
Domenica affluiranno correnti settentrionali umide in quota, specie sulle Alpi, meno verso la costa. Nei bassi strati però l'aria rimarrà umida e col riscaldamento pomeridiano favorirà l'instabilità tra le Prealpi e la costa. Da lunedì tenderà ad affluire aria da nord più secca rispetto a questo week-end
Il promontorio anticiclonico di matrice africana si va ritirando mentre si avvicina una saccatura atlantica che fa affluire correnti sudoccidentali a tratti più instabili.
I temporali potrebbero verificarsi tra oggi pomeriggio e domani sera
Fino a venerdì sull'Italia dominerà un promontorio anticiclonico di matrice africana anche se sulle Alpi rimane aria fresca in quota che manterrà ancora una certa instabilità. Poi l'avvicinamento di una saccatura atlantica farà affluire correnti sudoccidentali a tratti più instabili tra sabato e domenica.
Fino a venerdì sull'Italia dominerà un promontorio anticiclonico di matrice africana anche se sulle Alpi rimane aria fresca in quota che manterrà ancora una tenue instabilità. Tra sabato e domenica potrebbe giungere una saccatura atlantica.
Tra la Spagna e l'Italia si va espandendo un promontorio anticiclonico di matrice africana. Sulla regione affluiscono correnti settentrionali ancora un po' instabili martedì, più secche e stabili da mercoledì a venerdì.
Grandinata a Sistiana e Duino nel tardo pomeriggio di oggi 17 luglio
Lunedì sera una perturbazione passerà sull'alto Adriatico ma con evoluzione incerta e potrebbe interessare in parte la nostra regione. Da martedì affluiranno correnti settentrionali progressivamente più secche e il tempo si farà via via più stabile.
Sulle Alpi scorrono correnti occidentali strette tra l'anticiclone africano ed una catena di piccole depressioni fredde distribuite tra la costa atlantica, la Danimarca e la Bielorussia. Impulsi d'aria più umida interesseranno il nord Italia nella notte tra sabato e domenica e nella giornata di lunedì ma con evoluzione incerta. Il riscaldamento diurno provocherà comunque fenomeni di instabilità locale difficilmente prevedibili
Sulle Alpi scorrono correnti occidentali strette tra l'anticiclone africano ed una catena di piccole depressioni fredde distribuite tra la costa atlantica, la Danimarca e la Bielorussia. Impulsi d'aria più umida interesseranno il nord Italia nella notte tra sabato e domenica e nella giornata di lunedì ma con evoluzione incerta. Il riscaldamento diurno provocherà comunque fenomeni di instabilità locale difficilmente prevedibili.
Correnti occidentali in quota interessano il Triveneto, favorendo l'instabilità pomeridiana sui monti e condizioni più stabili verso la costa. Lunedì arriverà una saccatura atlantica con aria più umida ed instabile su tutte le zone, specie dal pomeriggio.