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Muggia, la nuova corte dei miracoli?

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Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Muggia, la nuova Corte dei Miracoli ? non ancora, ma siamo ad un buon inizio! Da anni ormai compaiono migranti davanti ad esercizi commerciali nel Muggesano: panetterie, supermercati, bars,centro storico. In zona Noghere la faccenda si e´ fatta piu ´seria , con un "personale"in crescendo che regolarmente si alterna con precisione teutonica,non esente ora anche dal gentil sesso. Ma c ´e´ di piu´:vengono da un anno manomessi dai migranti anche i carrelli di uno dei supermercati . Il ricettacolo della moneta e´´ bloccato, il migrante porge prontamente il carrello al cliente, spesso donna anziana,che intimidita,evitando battibecchi col giovane forzuto, da l´euro senza batter ciglio.Ma l uso del carrello non e´´ gratuito? Nella zona parcheggio un altro "collega" insegue il cliente fino alla macchina, attende lo svuotamento del carrello, ed esige di riportarlo al negozio. Il reato di accattonaggio e´ stato abrogato con l´ art. 18 della legge n. 205/1999 che ha disposto l'abrogazione dell'intero 670 c.p. Ma costituirebbe aggravante di altri reati mentire al pubblico con la richiesta di elemosina senza trovarsi in condizioni di reale povertà. Premesso che chi vuole fare opere di carita´ ha un gran numero di associazioni di beneficenza a cui donare , inclusa la Chiesa,i migranti godono di vitto, alloggio,vestiario,trasporti gratuiti, sanita´,e quei eu 2.60 al giorno per piccole spese ,un privilegio di cui molti cittadini italiani o stranieri residenti non possono godere. Alcuni regolamenti comunali , ma non il nostro,vietano espressamente l'accattonaggio, ragione per cui chi lo pratica rischia una sanzione amministrativa. E´´ inoltre potere dei sindaci emettere ordinanze e regolamenti in materia di accattonaggio , non soltanto per situazioni temporanee, contingibili ed urgenti, ma anche in chiave preventiva. Un argomento valido all'inserimento dell'accattonaggio fra i reati è che esso è contrario al decoro cittadino, al mantenimento di corrette situazioni igienico-sanitarie, all'ordine pubblico, che esso non sempre è finalizzato all'acquisto di cibo, vestiti e altri generi necessari per vivere, oppure che fornisce alla criminalita´´ organizzata, attraverso lo sfruttamento dei migranti , un modo facile per procurarsi denaro. Se si sostiene che l'indigenza è nella maggiore parte dei casi una condizione non voluta e in minima parte dipendente dal comportamento dei singoli e non può considerarsi una colpa da punire; che, al di là di giudizi etici e di valore, o delle scelte di vita individuali, la persona conserva comunque una dignità che la rende portatrice di diritti, in primis alla salute e alla vita, crediamo che la persona ha il diritto di chiedere aiuto, nelle forme di un aiuto in denaro o di generi di prima necessità (cibo e vestiti), cio´che non e´il caso dei migranti che affliggono la nostra cittadina. L'abuso e´ da perseguire , punendo l'accattonaggio come aggravante per avere chiesto l'elemosina con fini o modalità illecite. I Muggesani , sia come privati cittadini che esercenti,chiedono , confidenti nella disponibilita´´ ed efficienza dell´Amministrazione Comunale , di far affiggere davanti agli esercizi del territorio muggesano segnaletica che informi e avvisi sia i mendicanti che i cittadini che li favoreggiano ,come e´ gia´ stato fatto in molti altri Comuni italiani , sulle sanzioni a cui andranno incontro. Riaffiora sempre piu´ insistentemente tra i nostri cittadini un principio adottato nei secoli dal retaggio asburgico: "Ordnung muss sein!" Comitato Muggia Sicura

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